Grande impresa della Juventus che strappa un pareggio contro il Sassuolo. La squadra di De Zerbi avrebbe meritato la vittoria, anche larga, è stata fortunata e soltanto un rigore ha permesso ai bianconeri di agguantare un punto. Mai vista giocare peggio la Juventus.
Mi sono fatto ormai un’idea: Sarri è un ottimo allenatore ma non da grande squadra, ha la paura dei mediocri, rinuncia a Dybala e continua a schierare Bernardeschi che è un’ipotesi di calciatore, rispolvera Emre Can e lo piazza a sinistra, dunque il tedesco gioca dove non deve e dove non sta, ovviamente, secondo copione paesano, paga uscendo dal campo e così il succitato Bernardeschi che ha lasciato spazio a Dybala.
Juventus senza idee, senza gioco, senza ritmo, tutti, eccetto Bentancur, sotto la sufficienza, tutta la difesa in barca, da De Ligt a Buffon. Da Ronaldo a parte il rigore roba piccolissima. Il Sassuolo ha fatto un figurone, ordinato, di qualità nelle giocate di Boga e Traorè, con il portiere Turati, di anni diciotto, di cui si parlerà. Il punto è buono per la Juventus ma può significare, in alcuni casi, il segnale di fumo nero, anche la perdita dello scudetto. Vado troppo di corsa? Non vedo luce in questa squadra, non c’è gioco e soprattutto Sarri non ha nulla a che fare con questo gruppo.
Non credo che sia colpa dei giornalisti ai quali, puntualmente, l’allenatore dedica i suoi pensieri e le sue parole. Sappia, Sarri, che uno dei suoi datori di lavoro, John Elkann, sta per rilevare tutto il pacchetto dei giornali di De Benedetti. Dunque, prima di parlare, rifletta, magari togliendosi dalla bocca quel mozzicone di sigaretta, forse il simbolo del suo momento, spento, masticato.
Tony Damascelli