Reduci dalla baldoria atalantina, l’ora e mezza della Juventus in Germania è stata una sagra che ha consentito a Sarri di giocare con il piccolo chimico, una serie di esperimenti, Cuadrado centrocampista, coppia centrale inedita Demiral (super il turco)-Rugani, dentro Rabiot, impalpabile come un piumino della cipria, Dybala in panchina perché Bernardeschi ha il posto fisso come un impiegato del catasto, Dybala in panchina ma una volta entrato, assist per il gol di Cristiano (Ronaldo che sta bene, sta molto meglio di un paio di settimane fa, corre, dribbla, recupera) e assist per il raddoppio di Higuain.
Totale: una amichevole a suon di denari, gita in Germania con il Bayer Leverkusen che ci ha provato ma senza particolare efficacia. La Juventus sembra aver digerito la scoppola dell’Olimpico ma contro l’Udinese dovrà rinunciare a Pjanic e Cuadrado, in punizione dal giudice sportivo.
Sarri dovrà scegliere tra Rabiot ed Emre Can, cioè tra il quasi e il nulla, mentre rifletterei su Demiral la cui tenacia è utilissima in difesa, lasciando ancora a riposo uno fra Bonucci e De Ligt. Ora si va al sorteggio, con probabilità di ritrovarsi di fronte anche un Real Madrid o un Tottenham. Ma chi ha pretese di vittoria finale non può temere. O no?
Tony Damascelli