Si parla tanto di bomber in questi giorni, da Piatek a Higuain passando per Quagliarella ma è caduto nel dimenticatoio del mercato invernale Mauro Icardi. Le ultime prestazioni dell’Inter non hanno certo aiutato da questo punto di vista, quale miglior modo di spolverarlo se non con una parola di Roberto Boninsegna a riguardo. L’ex attaccante di Inter e Juventus è intervenuto nella trasmissione pomeridiana Radio Radio Lo Sport e insieme ai nostri opinionisti ha fatto un quadro generale su Serie A, Coppa Italia, attaccanti e… gossip: ecco l’intervista.
Ilario Di Giovambattista: Roberto, hai visto Piatek e i suoi gol?
Boninsegna: Grandi gol per un grande attaccante anche se qualche colpa ce l’ha la difesa del Napoli: adesso giocano tutti a zona mentre quando giocavo io c’era il tuo marcatore più il libero. Bello il primo gol di Piatek ieri sera ma sul secondo Koulibaly è stato un pò così perché gli ha lasciato spazio e il polacco è stato bravo a punire.
Tony Damascelli: Aspettiamo che Piatek faccia gol nei derby e nelle partite della sua nazionale contro il Brasile. Ci sono tante cose ancora prima di paragonarlo a Boninsegna che era esperto in queste cose…
Boninsegna: Non parlarmi di quella finale lì perché mi inca**o ancora. A fine primo tempo eravamo uno a uno e ci siamo permessi di lasciare fuori il pallone d’oro che all’epoca era Rivera. Abbiamo regalato un Rivera al Brasile. Chiudiamo la parentesi va…
Alessandro Vocalelli: Quello che – per me – è stato il più grande centravanti dell’Inter come giudica la vicenda Icardi?
Boninsegna: Icardi ha un grosso problema,ma in casa, con la moglie che gli fa pure da procuratore. Le mogli sono già un pericolo (ride, ndr), se gli fa anche da procuratrice diventa un dramma. Icardi secondo me è un ottimo centravanti ma col 4-3-3 è un po’ così, cioè, gol li fa ma la sua massima espressione è stata nel 4-4-2 con Palacio. Non si discute il valore di quelli che lo affiancano ora ma per le sue caratteristiche gli sta meglio questo modulo, poi è ovvio che stia risentendo delle prestazioni dell’Inter.
Xavier Jacobelli: Io volevo spostare la sua attenzione a stasera, quando a Bergamo si affronteranno i due migliori attacchi del campionato con Zapata e Cristiano Ronaldo cannonieri a pari merito. Questi giocatori insieme a Quagliarella che è stato convocato per lo stage in Nazionale possono essere influenti anche a Euro 2020?
Boninsegna: Atalanta-Juventus è una partita difficile per i bianconeri però a Roma la Juventus aveva fuori giocatori come Mandzukic, Chiellini, Bernardeschi. La Juventus è una corazzata, ha 6-7 riserve che potrebbero giocare in qualsiasi altra squadra di grande livello perciò la differenza la fanno le riserve. A Bergamo comunque sarà una partita difficile. Ho visto l’Atalanta a Roma sotto di tre gol e una squadra che si rispetti e che lotta per stare ai vertici del campionato non può prendere tre gol nel secondo tempo, quindi la Roma qualche problema lo ha. Quagliarella attualmente è il nostro miglior attaccante ed è giusto che venga convocato in Nazionale poi più avanti senz’altro verrà escluso però attualmente lo reputo il migliore in Italia. Ronaldo è in un periodo un pò così. A 33 anni puoi attraversare momenti difficili anche perché con quello che gli è capitato poco fa (il processo a Madrid) ci può stare ma comunque ha fatto la differenza e può diventare buono per la coppa dei campioni. Attualmente la Juve ha già messo in bacheca l’ottavo scudetto di fila. Zapata è una piacevole sorpresa e sicuramente è stata brava l’Atalanta a scoprirlo.
Franco Melli: Volevo chiedere a “Bonimba” visto che è stato il più grande centravanti puro italiano (puro come un diamante) se vede Piatek un pò grezzo e se si aspettava di più o di meno da CR7.
Boninsegna: Quando sento Melli devo dire “forza Roma” perché so che è romanista (ride ndr). Devo dire che Piatek quando entra in area difficilmente sbaglia la finalizzazione ma è un giocatore che può solo migliorare. Per quanto riguarda Ronaldo le cose che gli sono capitate possono deconcentrarlo in campionato ma ripeto, è un campionato che la Juve ha già messo in bacheca mentre Ronaldo deve risultare buono in Champions che è il vero obbiettivo della Juventus alla luce anche delle sette finali perse.
Ilario Di Giovambattista: Un tuo commento sulle nuove disposizioni della FIGC sui cori razzisti?
Boninsegna: C’è un pò di confusione. Credo che l’errore più grosso che ha fatto la federazione sia la responsabilità oggettiva delle società, cioè che tutto quello che succede in campo e dintorni sia di competenza delle società e gli ultras che non sono poi sciocchi come crede la gente ricattano le società con i “buuu”, con le trasferte e i biglietti. La responsabilità oggettiva credo sia stata un errore, la federazione deve levare alle società questa responsabilità. Poi i provvedimenti dovrebbero essere più duri come in Inghilterra, dove ti arrestano direttamente. Comunque è sempre facile criticare ma è difficile risolvere.