La Juve regala, Zapata ringrazia

I bianconeri cadono a Bergamo e perdono per la prima volta in Italia quest'anno

Nel turno delle sorprese di Coppa, poteva mancarne una a Bergamo? Anche i grandi soprani steccano. Capita alla Juve, che già non era piaciuta contro la Lazio, figuriamoci a Bergamo. 
Ci si aspettava un’Atalanta stanca, ma costretta ad andare comunque al massimo. E una Juve in grado di farsi sentire nel secondo tempo. Errore. L’Atalanta regge sino alla fine e la Juve cerca inutilmente di cambiare passo e ritmo.

Ci sono giustificazioni, in ogni caso. I difensori centrali erano De Sciglio e Rugani che con Chiellini (infortunatosi subito) e Bonucci hanno in comune soltanto la maglia. Cancelo da terzino ha fatto malissimo. Tutti gli altri più o meno al suo livello. Inoltre: deconcentrazione. I tre gol sono stati altrettanti doni.

Segnali non incoraggianti, anche se la Juve ha le risorse per uscirne fuori. Ma l’Atletico è ormai alle porte e in difesa che fai? Possono bastare Caceres e Bruno Alves che sta per arrivare? E lo stato di forma di Cristiano a che punto è? E quello degli altri? Insomma: problemi risolvibili, ma problemi. Anche i belli qualche volta devono vedersela con i brufoli sul naso.

L’Atalanta se la vedrà ora con la Fiorentina. Semifinale non nobile, ma giustissima. A dar retta agli ultimi risultati dovremmo dire che Atalanta, Milan e Fiorentina giocano meglio delle altre. Stupìti? Sì, ma non troppo.

Roberto Renga