Le evidenze scientifiche scarseggiano, ma molti ci credono. Perché?
Riporre la propria fiducia nelle predizioni degli astri è divenuto nei secoli motivo di sorrisi, ma l’astrologia, materia tra le più antiche di cui c’è testimonianza era un tempo presa molto seriamente.
Le cose, come detto, sono cambiate, tuttavia qualcuno continua anche oggi a prendere la cosa altrettanto giudiziosamente.
Quanto siamo influenzati dalle predizioni degli astrologi? E quante di esse trovano conferma nella realtà?
A ‘Io le donne non le capisco” lo abbiamo chiesto a Pellegrino Liuzzi, in arte Rino Jupiter, astrologo noto alle TV e radio nazionali. La sua primissima apparizione in un programma televisivo risale al Maurizio Costanzo Show: dalla possibilità datagli dal famoso conduttore Jupiter non ha più lasciato il mondo dei media spostandosi in Rai e frequentando diversi show televisivi.
“L’astrologia ha più di 12.000 anni, tutte le materie scientifiche come matematica, fisica, geometria sono sue derivate“, ha detto Jupiter, “bisogna comunque essere cauti quando si parla di scienziati. Noi per loro siamo una sorta di superstizione ma io personalmente ho portato questa materia all’università E-campus e tengo corsi accademici sollecitando a fondere l’astrologia con la fisica quantistica, con la filosofia, la storia e quant’altro“.
“Il problema è che a volte noi ne facciamo una questione di oroscopia. Le previsioni che noi leggiamo tutti i giorni sono una cosa un po’ più leggera, goliardica.
Jung, che era un grande appassionato di astrologia, diceva che noi siamo molto legati agli archetipi che generano il nostro essere, il famoso inconscio collettivo“.
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