Con questo post, Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione della Società Sportiva Lazio, ha scatenato il dibattito nel mondo biancazzurro:
Il tema è chiaro: il passato della Lazio è stato da sempre visto dagli appassionati di calcio come mediocre e non eccezionale. Una storia che, nonostante alcuni periodi di grandissimi risultati, ha portato il club capitolino ad essere etichettato da molti come “Lazietta”. Diaconale afferma con sicurezza che, grazie alla gestione di Lotito, la Lazio è entrata a far parte del calcio che conta e che il nomignolo non descrive più un presente fatto di importanti ambizioni.
Queste parole però non sono state condivise da molti esperti che, ricordando la Lazio di Maestrelli e quella di Cragnotti, ritengono ci sia ancora molta strada da fare. Nonostante il periodo straordinario della squadra di Inzaghi il paragone è ancora improponibile. Non solo perché la Lazio viaggia a questi ritmi da pochi mesi, ma anche perché negli ultimi dieci anni è mancata nella zona dell’Europa più importante.
La Lazio si è tolta definitivamente la fama di “Lazietta” grazie a Lotito? Questa Lazio può entrare nel novero dei più importanti club d’Italia e d’Europa? Possiamo parlare di una grande Lazio o è ancora precoce?