Dopo le elezioni in Emilia Romagna Zingaretti scioglierà il PD e lancerà un partito nuovo. Lo ha annunciato nei giorni scorsi: “Non un nuovo partito, ma un partito nuovo, un partito che fa contare le persone ed è organizzato in ogni angolo del Paese”. Porta aperta anche alle Sardine, alle quali si rivolge direttamente: “Dobbiamo aprirci alla società e ai movimenti che stanno riempiendo le piazze in queste settimane”.
Gruppi parlamentari, eurodeputati, amministratori e ministri del PD sono intanto riuniti a Contigliano per “fare il punto e rilanciare temi cari al partito”.
Di cosa si sta discutendo?
Stefano Molinari e Luigia Luciani ne hanno parlato con Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Onorevole del Partito Democratico Pier Paolo Baretta.
Ecco l’intervista.
“Stiamo mettendo a punto un’agenda che dovrebbe poi diventare un contributo al rilancio delle azioni di governo”.
Immobilismo e paura in vista delle elezioni di fine gennaio? Secondo il sottosegretario “no, il tema vero è la capacità di far percepire alle persone questo cambiamento di fase, da un lato. Dall’altro ridurre il tasso di dialettica. Non tanto il dibattito, quanto l’impressione di dare un’idea di governo diviso che rischia di non pagare anche rispetto ai risultati”.
Sulle dichiarazioni di Zingaretti dei giorni scorsi Pier Paolo Baretta non si sbilancia: “Non è la sede opportuna, il Segretario può darsi che domani ne parli, ma questa è una sede nata e voluta esplicitamente per l’agenda di governo. Ci atteniamo sostanzialmente a questo”.
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