Salvini, Trump e Putin troppo concentrati su sé stessi, intanto ci perdiamo il futuro
GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi
Avrei voluto parlare di ambiente, ci sono ancora gli incendi che divampano in Australia, fortunatamente si è riusciti a salvare anche delle piante antichissime, degli alberi o delle essenze, oltre che gli animali.
Si dovrebbe parlare anche di questi nuovi, grandi finanziamenti, che arrivano dall’Unione Europea, per convertire il continente e farlo diventare verde. Prima di tutti gli altri, l’Europa potrebbe essere verde.
Poi, però, torniamo sempre negli agoni politici: Donald Trump diventa molto nervoso adesso che si è aperto il processo di impeachment anche al Senato, lì i repubblicani hanno la maggioranza ma questa situazione causa non poco imbarazzo. Un Presidente, che dovrebbe essere rieletto, è ancora sotto impeachment per questioni così gravi. Trump reagisce insultando, perchè?
Vediamo che Putin cerca di cambiare nuovamente la Costituzione russa per provare a governare a vita. Perchè?
In Italia un test politico regionale diventa un test nazionale: si confronta il profilo amministrativo, di chi ha governato una regione, e il profilo nazionale di chi non vuole che continuino a governare quelli che ci sono da cinquant’anni. Si vorrebbe offrire qualcosa di nuovo, ma senza spiegarlo molto bene. Nascondendo anche la candidata Lucia Borgonzoni, che si sottrae ad un dibattito pubblico con Stefano Bonaccini e non si riesce a vedere quale tipo di disegno politico abbia.
Nei comizi elettorali, Matteo Salvini insulta sia chi canta “Bella Ciao”, sia un ragazzo, Sergio, colpevole di essere dislessico.
L’idea di insultare e ridicolizzare persone che hanno un handicap fisico o mentale viene da molto lontano ed è parte radicata di una cultura di destra. Lì si confronta il vecchio mito del superuomo. Si dice “Greta, poverina, mi fa pena, è malata, sembra stupida”. Tutte cose lontane dalla realtà, ma che tutti ripetono. Se la finissimo con questi insulti e tornassimo a parlare di politica?
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