Caso citofono ► “Dopo Salvini quereleremo anche Sgarbi”. Parla l’avvocato del ragazzo tunisino

“Qualcuno mi ha detto che lei e suo figlio spacciate”. Suona al citofono, pronuncia nomi e cognomi di padre e figlio minorenne, e lancia queste accuse in diretta Facebook contro chi risponde dall’altra parte. Il gesto di Matteo Salvini, come sempre accade con le scelte ‘social’ del Senatore, ha diviso l’opinione pubblica.

Il video, segnalato da più utenti, è stato poi bloccato dalla stessa piattaforma.

Si poteva eliminare prima questo filmato? E’ da considerarsi censura nei confronti di un politico? Cosa accadrà adesso?

A ‘Lavori in corso’ l’avvocato del minore coinvolto nella vicenda, Cathy La Torre. Ecco cosa ha detto


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