Tutti contro Sarri ► I motivi della crisi nel gioco della Juventus
S’aspettavano Sarri, è arrivato un Allegri bis.
E’ forse il modo più appropriato di riassumere il pensiero dei tifosi juventini più scettici in queste ore: gli auspici di bel gioco e divertimento sono stati consumati entro e non oltre l’inizio di ottobre (gran match contro l’Atletico, sprazzi di gioco col Napoli).
La Juve non gioca bene e a metà stagione inoltrata è difficile discolparsi per il fisico fuori forma o con gli schemi non ancora ben oleati.
L’ unica differenza con la stagione passata è che si prendono più gol.
Dare tutta la colpa al nuovo allenatore sarebbe certamente riduttivo e inesatto ma è pur vero che con una fase d’attacco più brillante anche lì dietro si subirebbe meno.
La sconfitta contro il Napoli che ha impedito l’allungo sull’Inter ha dunque fatto sorgere il rompicapo definitivo: perché la mano di Sarri non si vede ancora in questa Juve?
Appurato che il centrocampo e una buona parte della fascia fanno acqua da tutte le parti, quel che non si capisce è come una macchina letale come quella che Sarri ha a disposizione non faccia divertire come dovrebbe.
Ebbene, secondo alcune fonti “Sarri sarebbe in confusione con se stesso“: plausibile per come la squadra fa fatica in campo.
Poca incisività inoltre nella lettura dei cambi ma anche nel gioco, ma una buona parte della colpa sarebbe anche dei senatori bianconeri.
Degli importanti giocatori della rosa infatti avrebbero fatto delle richieste specifiche al tecnico: lo ha riferito il direttore Ilario Di Giovambattista durante Radio Radio Lo Sport.
Ecco com’è andata.
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