“Iniziò con un mamihlapinatapai e ci trovammo nel smultronställe a vivere il nostro redamancy…“
No, non è stato hakerato il nostro sito e nessuno è andato fuori di testa (non ancora perlomeno). Si tratta di un normale messaggio, solo che è fatto di parole uniche al mondo!
Ogni lingua ha lo scopo di permettere agli esseri umani di mettersi in contatto tra loro, di esprimere dei sentimenti o riferirsi a elementi del mondo reale. Ogni lingua insomma serve per comunicare. Ciascuna però oltre ad avere tantissimi tratti comuni, porta con sé un bagaglio di tradizione che la rende sempre diversa dalle altre.
Gioia e dolore dei traduttori, la struttura di una lingua, il suo ordine, i suoi modi di dire e il suo vocabolario sono elementi che rendono la trasposizione da un codice linguistico a un altro uno dei mestieri più ardui, complicati e affascinanti del mondo. Alcune parole poi rendono questa impresa ancor più complessa.
Sono parole senza corrispettivo, parole che in altre lingue non esistono, parole che per capirle bisogna per forza immaginarle.
Pronti a decodificare il messaggio?
Cambierà completamente il vostro modo di pensare la realtà…
HOPPÌPOLLA – Verbo islandese, primo nella nostra classifica per suono e simpatia!
Significa letteralmente “saltare dentro le pozzanghere“.
Gli islandesi, insomma, non hanno bisogno di descrivere quella sensazione di eccitamento infantile dello sguazzo e dei saltelli nelle pozze d’acqua.
Loro usano hoppìpolla, una parola ed è fatta!
SOBREMESA – Sostantivo spagnolo, l’espressione di cui tutti abbiamo bisogno a ridosso delle vacanze natalizie. Indica il tempo passato con gli amici dopo i pasti.
Avete presente quelle ore dopo mangiato in cui vi trattenete a tavola per assaporare (e digerire) sia il pasto che la compagnia?
Esatto, la sobremesa è proprio quello.
MAMIHLAPINATAPAI – Sostantivo yaghan, tribù della parte meridionale della Terra del Fuoco (Sud America).
Ecco il primo indizio per capire il nostro messaggio: vi siete guardati, senza parlare, da lontano.
Nei vostri occhi leggete lo stesso desiderio, la stessa curiosità, lo stesso imbarazzo. Vi piacete, lo avete capito entrambi, ma ciascuno di voi rimane immobile in attesa della prima mossa dell’altro.
Una parola, uno sguardo, un sentimento: mamihlapinatapai è tutto questo e certamente non esiste altro modo per “tradurlo”.
KINTSUKUROI – Sostantivo giapponese che vi farà sognare davvero.
Secondo questa antica arte quando un oggetto di ceramica si rompe è buona cosa ripararlo con oro o argento. Questo lo renderà un pezzo unico e gli darà maggior valore e bellezza.
Il kintsukuroi è un’arte e una filosofia di vita: non è forse ciò che dovremmo pensare tutte quelle volte che ci sentiamo un po’ “rotti”?
REDAMANCY – Sostantivo inglese, quel qualcosa che speriamo di trovare tutti nella vita.
Redamancy è l’amore corrisposto al cento per cento, è il sentimento che si crea quando ami qualcuno che ti ama allo stesso identico modo.
Esiste? Chi lo sa… intanto gli inglesi hanno trovato il modo di chiamare questa cosa meravigliosa.
ERLEBNISSE – Sostantivo tedesco che darà una risposta a ciò che cercate di esprimere da tempo.
Le esperienze, quelle che vi hanno cambiato la vita, quelle che non possono essere chiamate solo esperienze perché hanno qualcosa in più. Quei momenti di vita vissuta che hanno qualcosa di speciale e che vi hanno cambiato dentro per sempre.
Sono le erlebnisse e da oggi anche voi potete dar loro un nome.
SMULTRONSTÄLLE – Sostantivo svedese, letteralmente il “posto delle fragole selvatiche”.
Si tratta di un modo per chiamare un posto meraviglioso che avete scoperto, un posto segreto che volete tenere per voi e custodire lontano da chi non saprebbe apprezzarlo.
Losmultronställe è quel posto in cui vi sentite al vostro posto, dove sentirvi tristi o stressati è impossibile.
Gli elementi per decifrare il nostro messaggio romantico adesso li avete tutti e allora vi lasciamo un’ultima curiosità.
C’è anche una parola italiana che per il resto del mondo è difficile da tradurre:
DORMIVEGLIA!
A quanto pare quella fase del riposo in cui non si è né svegli né dormienti è una prerogativa tutta italiana.
Benedetta Intelisano