Il vero motivo della lotta al contante: una decisione per tutelare la finanza

Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi

Nel 2015 feci una previsione: di lì a poco sarebbe scomparso il contante.
Tutti presero con ironia e incredulità questa mia frase.
2020: sta succedendo.

Il tutto viene giustificato con la lotta all’evasione e alla criminalità: tutte fandonie.
Quello che c’è dietro è una volontà di controllo e l’intenzione di mettere la finanza sopra l’economia.

La banconota nasce in una zona ben precisa: Champagne.
Ci troviamo più o meno nel 1250 d.C.
I conti del comune di Champagne nel medioevo organizzavano grandi fiere di molte settimane, un’occasione ghiotta per i commercianti per fare affari.

Nasce così la nota di banco, essenzialmente una lettera di cambio.
Immaginate un commerciante genovese che dovesse fare affari con uno delle fiandre: con questa lettera di cambio si fissavano i termini della transazione e le scadenze.
In sostanza serviva dunque a tutelare il destinatario.

A cosa serve oggi eliminare la banconota? A tutelare il mondo della finanza.


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