Pau Lopez 6
Efficacissimo in uscita bassa su Gomez al decimo minuto; non colpevole sui gol. Non sorpreso da un particolare calcio di punizione di Muriel alla fine.
Bruno Peres 5,5
Anonimo nella fase di copertura come in quella (teoricamente) propositiva. Senza infamia e senza lode.
Smalling 6,5
Il migliore, prima per i corpo a corpo con Zapata, a cui la fa vedere pochissimo, poi perché è l’ultimo a smarrire la soglia della concentrazione e del decoro.
Fazio 5
Ruggini varie e comprensibili, finisce nel naufragio collettivo. Ci saremmo aspettati maggiore assunzione di responsabilità in fase di impostazione.
Spinazzola 5 – –
Palomino ha tempo di prendere il caffè, prima di sbucargli alle spalle in occasione del pareggio. In quel frangente finiscono lui e la Roma.
Mancini 5
Il cartellino quasi subito, lo smarrimento esponenziale poi. Palla che gli scotta tra i piedi, per di più.
Pellegrini 5
Poca roba, anche a livello di carica agonistica. Viene spegnendosi, come quasi tutta la squadra, col trascorrere dei minuti. Coi leader presunti la Roma ci fa poco. Lo si attende innanzitutto al banco di prova del carattere.
Perotti 6 –
Decoroso nel palleggio, nel sacrificio e nella corsa. Deve cantare e portare la croce, coprendo troppo campo. Perché?
Mkhitaryan 5
Un bel cross per Dzeko in apertura di ripresa. In mezzo, il deserto dei tartari.
Kluivert 6 –
Corsa, accelerazioni, tentativi di iniziative che muoiono all’alba di certe azioni, quando non trova né appoggio, né compagni liberi.
Dzeko 6+
Gol, cinismo nell’approfittare dell’errore di Palomino, sportellate e intelligenza tattica nel tentativo di portare su la Roma. A tratti più solo di Robinson Crusoe.
Pérez 6
Decoroso, intraprendente. Col senno di poi, meritava una maglia dal primo minuto.
Veretout 5,5
A Roma ormai smarrita, la sua corsa gira a vuoto.
Villar SV
Fonseca 5
La Roma, quando va sotto, non appare mai incazzata, passateci il termine. Appare sempre dimessa, avvilita e via via più disunita. Colpe evidenti, a questo punto.
Paolo Marcacci