Capezzone: “Su Salvini montata polemica assurda, abortire più volte non è trofeo da esibire”

Dopo la citofonata al presunto spacciatore tunisino, Matteo Salvini torna al centro dell’attenzione mediatica e della polemica politica: la sua frase sui plurimi aborti e sulla legge 194 ha scatenato i commenti di difesa e di indignazione.
Subito il segretario del PD Zingaretti ha risposto al leader della Lega (“Giù le mani dalle donne“), mentre non è per la gogna mediatica il giornalista Daniele Capezzone, stupito per la portata delle critiche al segretario verde.
Ecco l’intervista di Stefano Molinari e Luigia Luciani.

Capezzone: “Su Salvini montata polemica assurda, abortire più volte non è trofeo da esibire”

Quello che a me ha stupito è la polemica francamente fuori misura.
Io sono un vecchio liberale, un vecchio radicale favorevole alla libertà di scelta delle donne, uno non certo sospettabile di posizioni clericali o oscurantiste, ma devo dire che Salvini ha scelto quelle parole con grande accortezza.

Davanti a tutte le precisazioni che ha fatto anche in TV la sera successiva in cui ha detto ad esempio che la 194 non si tocca, la polemica che è stata montata a me sembra assurda e, se posso permettermi, dico a tutti quelli che da sinistra accusano che se ci sono 5-6 aborti questo non deve diventare un trofeo da esibire.

Per fortuna l’aborto in Italia è ancora legale e per fortuna in Italia si usa la contraccezione. Si sta così sconfiggendo un fenomeno che è l’aborto clandestino.
Qual è invece l’unica realtà in cui l’aborto clandestino secondo le stime è forte? Tra le donne immigrate.

Forse anziché usare l’aborto come argomento da scagliare addosso a Salvini un po’ più d’informazione non solo sul piano contraccettivo ma anche della prevenzione non avrebbe fatto male.

Salvini sta facendo impazzire la sinistra. Prima esisteva la S.A.B., Sindrome anti-Berlusconi, ora siamo alla S.A.S., Sindrome anti-Salvini“.


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