Ma quella splendida canzone del Dalla Nazionale dice anche “Milano che ride e si diverte“. Ecco questa può sicuramente essere la Milano rossonera, che con il buon pareggio dell’Olimpico contro la Roma mantiene il quarto posto in classifica e si avvicina agli odiati cugini in nerazzurro.
Ha giocato un buon primo tempo il Milan a Roma, ma nel secondo tempo mi è piaciuto molto meno. Certamente a questo ha contribuito la Roma con una prova gagliarda, che nessuno si aspettava.
Anzi, diciamola tutta. Nell’intervallo tutti pronosticavano la resa della Roma, viste le ultime prestazioni e la costante del calo fisico nei secondi quarantacinque minuti.
Non è successo, anzi è andata al contrario. D’altronde non è la prima volta che Di Francesco riesce a salvarsi proprio quando si trova sull’orlo del baratro. La Roma, come tarantolata, ha messo in campo probabilmente molte più energie di quante ne avesse. Ha pareggiato e poteva anche vincere se il palo e quel fenomeno di Donnarumma non glie l’avessero impedito. Complimenti dunque alla Roma, ma complimenti anche al Milan che ha terminato l’incontro all’attacco e negli ultimi minuti ha creato anche la palla per il successo.
Gattuso ha ancora molti problemi da risolvere, ma dimostra sempre più di essere un ottimo allenatore. Qualche sconsiderato a Milano gli aveva dato dell’infermiere. Personalmente credo che se infermiere sia mai stato, è certo che poi ha fatto per intero il corso di Laurea in Medicina con tanto di Master e successiva specializzazione. Oggi Gattuso è sicuramente un chirurgo e di quelli bravi. Dicevo dei problemi da risolvere. Un problema è sicuramente Suso, il quale ci deve spiegare cosa vuol fare da grande. Se decide di fare il giocatore di calcio deve dare un contributo costante alla sua squadra e non farfalleggiare continuamente perdendo palloni che possono diventare pericolosissimi. Poi deve trovare il modo di far giocare Piatek per la squadra. Tutti si spellano le mani per questo ragazzo che come la tocca la butta dentro. Anche chi scrive applaude. Benissimo. Ma sarebbe importante che il pallone lo toccasse un po’ più spesso, magari non solo per fare gol. Comunque è evidente che i giocatori amano il loro allenatore e cercano di fare sempre quello che lui chiede. In questo modo, pensando anche al recupero dei alcuni infortunati, prevedo un futuro piuttosto roseo per i colori rossoneri.
Furio Focolari