La Matrix Europea, la verità dietro i giochi del potere con Francesco Amodeo
Oggi ci occupiamo delle risposte che riguardano il prestatore di ultima istanza, ossia chi può emettere moneta quando uno stato è in crisi, leggiamo testualmente dal sito della Banca Centrale Europea, “nell’area dell’Euro le banche centrali nazionali offrono l’ultima rete di sicurezza per le banche che non riescono a ottenere i fondi di cui necessitano”.
Hanno precisato la parola banche, infatti le banche nazionali possono dare assistenza utilizzando quello che va sotto la sigla di ELA, Assistenza di Liquidità d’Emergenza, leggiamo quanto scrivono a proposito: “all’interno dell’area euro i prestiti ELA sono erogati dalla Banca Centrale nazionale del paese in cui ha sede la banca in difficoltà”.
Quindi la Banca Centrale nazionale si fa carico anche di eventuali costi e rischi connessi, ovviamente la cosa non è automatica ma a discrezione, infatti, i membri della BCE possono decidere se salvare o meno quella banca.
Per la BCE quindi l’emergenza non vale per tutti ma cosa ancora più assurda è che non vale per gli Stati e di conseguenza non vale per i popoli. Su questo punto non c’è alcuna discrezionalità ma il divieto assoluto di salvare i popoli, ossia con denaro creato dal nulla e senza alcun corrispettivo in oro o in altri beni.
La volontà di lasciar morire gli Stati è solo una volontà politica.
Sul sito della Banca Centrale si legge ancora “e se invece è un governo anziché una banca in difficoltà finanziarie? Le banche centrali forniscono credito di emergenza anche ai governi?” La risposta è un secco NO, nell’area dell’euro questo sarebbe illegale, i governi e quindi i popoli possono in pratica morire.
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