Il primo marzo si terranno le elezioni suppletive per il collegio uninominale di Roma 1.
A dover essere sostituito è l’ex Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni divenuto responsabile dell’Economia per la Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen.
A sfidarsi per quel seggio: Rossella Renida (M5S); Roberto Gualtieri, l’attuale Ministro dell’Economia ha ottenuto l’appoggio di Pd, Leu, Italia Viva, Si, Psi, Articolo 1; Maurizio Leo (centro destra), Mario Adinolfi con il Popolo della famiglia, Luca Maria Lo Muzio Lezza con la lista Volt, Elisabetta Canitano con Potere al Popolo e Marco Rizzo candidato del Partito Comunista.
Riuscirà il segretario del PC Rizzo a vincere contro i suoi avversari? Quali le differenze tra i vari candidati del centro sinistra? Come si è evoluta la sinistra nel corso degli ultimi anni?
Ascolta l’intervista a Marco Rizzo, candidato per le elezioni suppletive di Roma (in programma per il primo marzo), che non risparmia attacchi al Ministro Gualtieri.
Perché Gualteri non ha rimesso le sue deleghe a Conte?
“Io credo che ci sia anche un problema di stile, in una campagna elettorale per un collegio uninominale c’è un problema di mostrarsi anche con la propria faccia. Oggi lui è il Ministro dell’Economia, forse sarebbe stato bene avesse lasciato per un mese le deleghe al Presidente del Consiglio.
Intendiamoci non è che Conte o Gualtieri decidano la politica economica dell’Italia, io credo che la decidano ben altri personaggi e in ben altri posti: l’Unione Europea, la Banca Centrale Europea e il Fondo Monetario Internazionale.
Da un punto di vista di facciata, sarebbe stato bene che il Ministro dell’Economia avesse continuato a fare il Ministro e non una campagna elettorale. Credo ci sia un palese conflitto di interesse”.
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