Chiunque ha nella propria pagina Facebook contenuti ormai nell’oblio che se tornassero alla luce gli farebbero drizzare i capelli. Lo sa bene la generazione degli anni ’90, che ha iniziato ad usare i social nel periodo adolescenziale, condividendo ogni sorta di link, dal trash allo sdolcinato al comico. A dirla tutta nella prima parte dell’era dei social network (e in particolare di Facebook) si postavano sul proprio profilo molti più link, perché non si collegava ancora bene l’uso del social con la propria identità, a differenza di ora in cui (non per tutti) c’è una cura quasi maniacale dei contenuti che si condividono coi propri amici.
Di amici ne aveva molti meno Nicolò Zaniolo quando il 9 ottobre 2017 accedeva al suo profilo personale. Il campioncino della Roma rispondeva ai commenti con “ti scrivo su whatsapp“, o “grazie degli auguri“; nessuna spunta blu, nessuna scritta “official”, facendo tutto ciò che un normale adolescente farebbe sul web. Incluso condividere le proprie passioni. Zaniolo per esempio non sembra indifferente al fascino di CR7, o così sembra fosse un paio d’anni or sono.
Sappiamo tutti che Cristiano Ronaldo è lo sportivo più popolare nel mondo virtuale e trovare un profilo personale senza neanche un contenuto che lo riguardi è quasi impossibile. L’incriminato 9 ottobre di due anni fa infatti Nicolò Zaniolo ha condiviso con i suoi contatti (non ancora follower) un video: “Non dubitare mai di Cristiano Ronaldo“, recitava il titolo del file. Il video è una sorta di idillio dedicato al campione portoghese, che strappa titoli e onorificenze al rivale di sempre Lionel Messi.
Chissà quanto si sentiva lontano da Cristiano Ronaldo Nicolò Zaniolo, che invece dopo il “colpo del secolo” della Juventus in estate e dopo essere comparso nella lista della spesa di Paratici non può non essere affascinato dall’idea di giocare a fianco del campione che celebrava su Facebook. Potrebbe benissimo trattarsi di semplice ammirazione, ma se il trequartista classe ’99 condivide Ronaldo un brivido non può che passare nella schiena dei tifosi giallorossi. A pensar male si fa peccato, però spesso…