E’ ora di cambiare. La sconfitta della Lazio a Francoforte e’ stata una terribile mazzata in faccia per i tifosi della Lazio. Soprattutto per il modo in cui è venuta, con i soliti svarioni difensivi. Credo che sia giunto il momento di cambiare. Mi sembra addirittura normale farlo. Si, normale è la parola più adatta. E questo è un concetto che vale per qualunque cosa, non solo per il calcio. Per esempio se una coppia in crisi vuole evitare la rottura definitiva di un matrimonio, ha una sola possibilità, magari flebile, per evirarla: cambiare. Forse non basterà, forse le cose non miglioreranno, ma almeno ci si è provato.
Ieri sera durante la trasmissione “A botta calda” i tifosi della Lazio chiedevano la testa di Inzaghi. Io l’ho difeso, perché credo che la sua lazialità sia al di sopra di ogni sospetto. E lo difendo ancora perché comunque le attenuanti sono tante. Da un mercato mal fatto per la mancata acquisizione di un difensore forte e di un attaccante alternativo, alle attuali prestazioni dei giocatori migliori. Però proprio a Simone chiedo di cambiare e, se occorre, buttare nel cestino le sue convinzioni. Insomma se tu hai a disposizione alcuni difensori molto scarsi, mentre hai in rosa degli ottimi centrocampisti, devi mettere più centrocampisti e meno difensori. I Wallace e i Basta forse sarebbe meglio tenerli fuori e i Badelj e i Berisha sarebbe meglio tenerli in campo. Se poi Luis Alberto tornerà ad essere quel bel giocatore che era, si può provare senza paura a farlo coesistere con Correa. Insomma cosa chiedo a Simone? Un po di coraggio e un pochino di autocritica.
Furio Focolari