Ora mettiamo in quarantena i diktat europei, o rischiamo di perdere tutto

Abbiamo sospeso le nostre attività, tranne quelle strettamente necessarie: il Governo e il Parlamento facciano lo stesso.
E’ impensabile che in queste settimane passino riforme, decreti o leggi (come quella del Mes) che non siano strettamente collegate al contenimento dell’epidemia o al sostegno delle imprese.

Continuare a fare il contrario vorrebbe dire appellarsi al subdolo metodo della choc economy, portando avanti iniziative per i propri interessi approfittando della distrazione e dello stato di choc sociale dei cittadini.

Dopo aver assistito per settimane ad isteriche e contraddittorie indicazioni del Governo che ci imponeva cosa fare e cosa non fare per la sicurezza di tutti è arrivato il momento che sia il popolo ad imporre al Governo quali misure adottare per la sicurezza economica di tutti.
Il Governo sospenda immediatamente le rate dei mutui, le rateizzazioni e le rottamazioni, i pagamenti delle imposte, i pignoramenti delle banche e delle agenzie delle entrate nei confronti di cittadini e imprese.

Sospenda inoltre i vincoli europei di bilancio che limitano la spesa pubblica: non è pensabile che il presidente della Commissione Europea in un periodo del genere ci dica che stanno valutando la possibilità di uno sforamento momentaneo e concordato.
I vincoli europei vanno congelati immediatamente.

Il Governo sospenda ogni contribuzione all’Unione Europea, o affondi come il Mes che ci vede come contributori netti; prenda iniziative come i minbot o monete parallele per favorire gli scambi interni.
Il Governo faccia il Governo italiano, lo Stato faccia lo Stato italiano. Ora deve andare in quarantena qualsiasi diktat esterno alla nostra nazione.
O si fa l’Italia o si muore.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo


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