Circa otto mesi fa proprio su questa rubrica, riferendomi a Christine Lagarde dissi: “State attenti, perché questa persona è l’espressione del più becero neoliberismo, è l’espressione del pensiero monetarista mondiale, è l’espressione degli interessi diametralmente opposti a quelli del nostro paese“.
Essendo io un opinionista libero il mio parere contava poco o nulla all’epoca, dunque Christine Lagarde venne chiamata alla sua attuale carica.
Ora, quando lei dice: “Non è nostro compito tenere a bada lo Spread“, verrebbe da chiedersi: ma allora qual è il tuo compito?
Non devi occuparti delle partite Iva che muoiono di fame, dei liberi professionisti che sono a spasso, non devi occuparti dei creare ricchezza, dunque, se non devi badare allo Spread di cosa ti devi occupare?
Christine Lagarde però non stava commettendo un errore, stava di fatto dicendo “io non compro titoli di Stato“.
Ciò sta a dimostrare che lo Spread viene manovrato a piacimento dalle banche centrali, come sovente ho scritto su questa piattaforma.
Se la Banca Centrale non compra titoli di Stato cosa può fare quest’ultimo?
Lo Stato italiano non può abbassare le tasse, né stampare moneta, trovandosi in questa gabbia chiamata euro.
“Noi non aiuteremo l’Italia, noi non finanzieremo ambulanze, respiratori, medici, infermieri: quei soldi ci servono per fare operazioni finanziarie private sui mercati internazionali“.
Un esempio? Le operazioni finanziarie portate a termine con aziende francesi con la compiacenza della BCE.
Ecco cosa intendeva dire Christine Lagarde.
Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi
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