I decreti per la loro categoria sono poco chiari e i benzinai non si sentono tutelati. “Da soli, non siamo più nelle condizioni di assicurare né il necessario livello di sicurezza sanitaria – scrivono in una nota ufficiale Faib Confesercenti, Fegica Cisl, Figisc/Anisa Confcommercio – né la sostenibilità economica del servizio. Di conseguenza gli impianti di rifornimento carburanti semplicemente cominceranno a chiudere”.
Sciopero dei benzinai dunque?
Tra i cittadini è scoppiato il caos, ma dal presidente Faib Roma arriva la smentita proprio ai nostri microfoni: “Si sta creando un allarmismo senza precedenti. Nessuno ha usato termini di ‘sciopero’ o ‘movimenti che portino allo sciopero’ per la categoria dei benzinai. Non ci pensiamo per nulla”.
A ‘Lavori in corso’ è intervenuto Giuseppe Sperduto, Presidente FAIB-Federazione Autonoma Italiana Benzinai Roma e Vicepresidente nazionale. Ecco come ha spiegato il contenuto della nota in questa intervista di Stefano Molinari e Luigia Luciani.
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE
LEGGI ANCHE:
- CONFERENZA DI CONTE [VIDEO]
- App e droni per tracciare i contagiati
- Coronavirus – L’elenco completo delle attività che in Italia non si fermano con il rispettivo codice ATECO