“Invece di chiedere donazioni alla povera gente, recuperate i 150 miliardi che abbiamo dato all’Europa” ► Malvezzi

Provvedimenti che lasciano scoperte alcune categorie, 600 euro di bonus, sito Inps che rende impossibile registrarsi e, su tutte, l’emergenza sanitaria: mancano posti letto, mancano medici e infermieri, mancano respiratori e mancano anche gli inceneritori. Le risorse sembrano non essere sufficienti per fronteggiare questo momento di crisi e da giorni sono tantissime le campagne di raccolta fondi che si sono attivate per diversi enti. Mai come oggi bisogna essere solidali, ma le famiglie sono in difficoltà.

Come siamo arrivati a questo punto? Perché non ci sono risorse sufficienti a contrastare la crisi? Tutto ha inizio nel 1992, secondo l’Economista Valerio Malvezzi, e un grande ruolo in questo lungo percorso di “distruzione” della nostra economia lo avrebbe ricoperto la Germania.

Per capirne di più su quanto sta accadendo in questi giorni, il Professore ha ripercorso tutte le principali tappe dell’economia italiana dal 1992 fino ad oggi. Ecco cosa ha detto a ‘Un giorno speciale’ con Francesco Vergovich e Fabio Duranti.

“Invece di chiedere donazioni alla povera gente, recuperate i 150 miliardi che abbiamo dato all’Europa” ► Malvezzi

“Perché siamo in questa situazione? Perché c’è un soggetto molto importante che ha delle responsabilità. Quando vedo la Rai che dice alla gente fate la donazione per i letti del coronavirus… Noi che abbiamo dato 150 miliardi all’Europa di cui 92 a credito più 58 che abbiamo già dato del Mes? Spendendo 52 miliardi o poco più noi avremmo potuto avere 500 ospedali e poi avanzavano ancora 100 miliardi per medici, infermieri, posti letto e tutto quello che abbiamo perso in questi 20 anni. Non è con la beneficenza che si gestisce uno Stato”.


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