Pellegrini (M5S)► “Non cambiamo idea: Mes inadeguato e pericoloso. Ritardo nei pagamenti? Faccia un mea culpa chi ci ha ridotto così”

Conte strizza l’occhio a Forza Italia e il Movimento non ci sta: ci sarebbe tensione, secondo quanto riportato dalla stampa tra i grillini e il Premier per delle sue recenti aperture a Silvio Berlusconi, segno di un bisogno dell’ala blu del Parlamento che Conte sembra esplicitare con le sue dichiarazioni.
I grillini potrebbero temere il flirt sopratutto per ragioni legate alle differenti posizioni sul Mes rispetto a Forza Italia e al PD, ma in diretta a ‘Lavori in Corso’ il senatore Marco Pellegrini ha smentito tutte le presunte tensioni.

Non ci sarebbe infatti alcuna discrepanza tra il Movimento e Conte sul Mes e, anzi, lo stesso Conte, a detta del senatore, continuerà ad essere coerente con la linea anti-Mes del partito.
Sui ritardi nei contributi annunciati ai cittadini, Pellegrini rigetta le accuse verso le politiche degli ultimi vent’anni e verso alcuni colleghi non meglio definiti.
Ecco l’intervista di Stefano Molinari e Luigia Luciani.

Pellegrini (M5S)► “Non cambiamo idea: Mes inadeguato e pericoloso. Ritardo nei pagamenti? Vorrei sentire un mea culpa dei miei colleghi”

Io non vedo questa divisione tra il Movimento 5 Stelle e Conte, al contrario, se il Premier ha potuto mantenere nelle ultime settimane un atteggiamento di fermezza in Europa sulla necessità di trovare meccanismi e strumenti che non siano ancorati al passato credo sia dovuto proprio al sostegno del Movimento.

Noi l’abbiamo sempre detto: il Mes è inadeguato e pericoloso e bisogna stare attentissimi alle condizionalità che vi sono insite.
Per spiegarlo il Mes è una banca a cui uno Stato si rivolge perché ha bisogno di linee di credito al quale il Mes chiede di firmare un accordo in cui si impegna a fare alcune cose che hanno una ricaduta terribile per la vita di milioni di persone.

Può chiedere lacrime e sangue, può chiedere di tagliare la sanità, di ristrutturare il debito andando a toccare il risparmio dei cittadini: è ovvio che una forza politica come la nostra che ha sempre criticato i disegni del Mes come sono stati fatti nel 2010-2011-2012, resti coerente.

Conte ha detto che l’Italia non metterà il veto sul Mes? Secondo me ha senso perché noi siamo in una situazione negoziale, ci sono diversi paesi europei che hanno posizioni anche opposte come Germania, Olanda e Finlandia ai quali rispondiamo che non useremo il Mes, ma allo stesso tempo non lo proibiamo a una nazione come la Spagna che ci appoggia sugli Eurobond e sul potenziamento della BCE. Sarebbe una posizione negozialmente incomprensibile imporre il veto.

Ritardo nei pagamenti ai cittadini? Mi piacerebbe sentire anche un’altra considerazione, cioè che tutte le politiche degli ultimi 20-30 anni hanno ammazzato i cittadini che sono in una condizione sicuramente non florida e vorrei sentire anche dei mea culpa dai miei colleghi politici“.


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