Roma, tre trasferte fanno una prova?

La Roma ha praticamente ipotecato la qualificazione Champions, centrano dunque un primo risultato, chiudendo positivamente dal punto di vista dei risultati (molto più che del gioco) il suo trittico di trasferte. Dopo i pareggi a Napoli e Firenze è arrivata la vittoria in casa del CSKA, che però non ha spazzato i dubbi sulla condizione attuale dei giallorossi. Troppo inferiori gli avversari, che sono stati penalizzati da un ‘espulsione e in dieci contro undici sono stati comunque capaci di creare qualche grattacapo alla squadra di Di Francesco.

Resta il risultato, certo, ed è un risultato che comunque deve ispirare positivamente i giallorossi, che potranno adesso pensare a come risalire la corrente in campionato. Ecco, il campionato. La domanda è in fondo tutta qui: queste tre trasferte fanno una prova? La Roma è davvero sulla via della guarigione, oppure non bastano i pareggi di Napoli e Firenze, più questo successo in Champions, per sgombrare il campo dai dubbi. Sembrerà paradossale, ma dopo tre trasferte, sarà proprio la prossima partita in casa – con la Sampdoria – a dare un’indicazione un po’ più precisa. La Roma si troverà di fronte alla necessità di fare gioco, di impostare come si dice la partita e proprio dalla partita all’Olimpico avremo una risposta significativa.

La Roma stavolta dovrà fare, e bene, le due fasi. Attaccare, come non ha dovuto fare con continuità in queste tre trasferte, facendo contemporaneamente attenzione non scoprirsi. La classifica non è buona, anzi, ma un successo chiaro con la Samp – dopo la qualificazione praticamente raggiunta in Champions – potrebbe dare effettivamente il segnale che qualcosa è cambiato. La partita con la Samp, insomma, vale anche più dei tre punti. Vale una risposta.

Alessandro Vocalelli