“Vuoi mangiare? Indebitati!”: la verità sulla discriminazione autorizzata dallo Stato nel mondo del lavoro

Di
Valerio Malvezzi
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Il fatto che in Italia sia scomparso il razzismo è una tesi da sfatare assolutamente.
Il razzismo è invece continuato.
Una volta c’erano gli schiavi, che venivano svenduti e alla mercé del Governo o dei cittadini liberi, e c’erano persone obbligate a lavorare perfino per tutta la vita al servizio di altre persone.
Ebbene in Italia ci sono cittadini di Serie A e cittadini di Serie B.

Abbiamo dunque capito che la Costituzione non vale per tutti.
Un lavoratore pubblico per esempio deve avere lo stipendio garantito, ed è giusto ci mancherebbe altro.
Ma abbiamo altresì appreso che i lavoratori del mondo privato sono meno tutelati dei pubblici.

Le forme di tutela per i lavoratori pubblici

Delle forme di tutela ci sono.
Ad esempio, se l’azienda è chiusa o bloccata non si può certo stare sul divano a guardare serie TV piuttosto che a fare grigliate, ma senza stipendio. No, lo stipendio deve essere garantito. Ci sono perciò delle forme di assistenza pubblica per i lavoratori dipendenti.

Tutto ciò non vale per gli imprenditori o per i liberi professionisti, a loro lo Stato risponde: se tu vuoi mangiare, indebitati.
Nessuno pensa di dire ad un lavoratore dipendente di mangiare grazie a prestiti presi in banca da ripagare col proprio lavoro, verrebbe ritenuto immorale.

Le due richieste dello Stato agli autonomi

Non è immorale invece dire ad un autonomo di indebitarsi per riuscire mangiare.
Non solo, a loro lo stato fa anche due richieste:

  1. Non puoi licenziare, anche se hai l’azienda chiusa o i tuoi fornitori col fiato sul collo;
  2. Devi pagare le tasse, perché io, Stato, con quelle do da mangiare ad altri.

Scusate, ma questo è razzismo in piena regola.
Ci sono cioè degli schiavi che devono lavorare per dar da mangiare ad altri, quali i lavoratori dipendenti o altre categorie che ricevono soldi dallo Stato, grazie alle tasse degli autonomi, dei liberi professionisti, degli imprenditori.
Qualora nel caso meno fortunato non ce la facciano, la soluzione per lo Stato è questa: indebitatevi e ripagate il debito col vostro lavoro.
Questa è la verità.

Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi

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