La Lazio ha battuto anche l’Empoli, facendo ricorso a tutte le sue energie, a tutte le sue potenzialità, con una squadra stravolta dalla fatica per i tre impegni in otto giorni. Senza Immobile senza Luis Alberto, con Milinkovic costretto a uscire, Correa con una vistosa fasciatura, i biancocelesti sono riusciti a portare a casa una preziosissima vittoria, grazie anche all’apporto di quelli che erano all’Olimpico in uno stranissimo giovedì di campionato, che hanno capito le difficoltà del gruppo e spinto fino alla fine, partecipando alla sofferenza finale.
Bene come al solito Acerbi, che ha provato a stringere le maglie della difesa ed è stato superbo in alcune chiusure, bene il nuovo arrivato Romulo, benissimo Caicedo che ancora una volta si è dimostrato decisivo. E’ stato in fondo lui a portare sei punti in tre giorni alla Lazio, Dopo aver segnato la rete decisiva con il Frosinone, con un sinistro potente e preciso, l’attaccante si è ripetuto contro l’Empoli. Dopo essersi guadagnato il rigore, è stato lui a trasformarlo personalmente, dimostrando di essere un ottimo…centravanti di riserva. Difficile infatti trovare un uomo che sia disposto a fare tranquillamente panchina per mesi, accontentandosi di qualche spezzone di partita, per poi farsi trovare pronto in un momento decisivo.
I sei punti in tre giorni permettono adesso alla Lazio di riposare e di preparare con una settimana di tempo la sfida in Europa League. In una stagione fitta di impegni, perché – va ricordato – la Lazio è l’unica squadra italiana ancora impegnata su tre fronti.
Alessandro Vocalelli