Sono giornate concitate all’interno dei palazzi della politica italiana, dove negli ultimi giorni sono aperti diversi tavoli di confronto. Di certo, non si tira indietro dalla discussione il leader della Lega Matteo Salvini che ha al centro della propria agenda politica il rilancio dell’economia, il no alla sanatoria degli immigrati e il fronte della giustizia.
Proprio ieri il centrodestra in forma compatta ha depositato in Parlamento la mozione di sfiducia contro il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Un atto, sollecitato in primis dal Carroccio, alla luce delle recenti disavventure che hanno coinvolto il Guardasigilli.
E non è tutto. Reduce dal presidio notturno organizzato la scorsa settimana nelle aule di Camera e Senato, il senatore leghista è tornato a puntare il dito contro il Governo, riguardo la questione Mes, sul quale l’eurogruppo ha in questi minuti trovato un accordo, sulla Flat Tax e togliendosi qualche sassolino dalla scarpa con il Governatore De Luca, che ha punzecchiato il senatore canzonandolo per i nuovi occhiali.
Ecco l’intervista di Luigia Luciani e Stefano Molinari a Matteo Salvini.
Salvini in diretta ► “Mes? Vigileremo perché non mandino gli italiani nel tunnel”
Restrizioni: il Governo si prende troppe libertà?
Finché c’era emergenza sanitaria tutto poteva essere comprensibile, ora entriamo nel terzo mese di restrizioni e mi sembra che sia necessario tornare ala normalità da tutti i punti di vista: entrando nel concreto non mi sembra corretto che il governo impugni le scelte della regione Calabria o della provincia di Bolzano se rispettando gli standard di sicurezza in Calabria mettono i tavoli per bere il caffè o a Bolzano tra pochi giorni riapriranno i centri estivi. Mi sembra che vada superato il ‘faccio tutto io’, perché qui è questione di decidere insieme.
Il Ministro dell’Agricoltura che minaccia le dimissioni a causa di una mega-sanatoria per regolarizzare 600mila immigrati è una cosa preoccupante.
Poi c’è il Ministro della Famiglia che denuncia che non ci sono soldi per le famiglie, il Ministro della Giustizia che si è accorto che sono usciti 400 mafiosi dalle carceri e annuncia “farò una norma per riportarli dentro”, temo che sia tardi. Questo è tutto fatto in casa, ma ora l’emergenza è economica.
Noi ci stiamo preparando alla ricostruzione, nel senso che o la Flat Tax e la semplificazione burocratica e fiscale la fai adesso o non la fai più nella storia d’Italia.
“Accordo sul Mes? Conoscete la nostra posizione”
Mes? La posizione della Lega la sapete, io preferisco chiedere agli italiani di aiutare altri italiani piuttosto che indebitarmi con Berlino o con Pechino, anche perché noi non abbiamo bisogno di soldi, solidarietà o favori dall’Europa, visto che noi all’Europa diamo annualmente 6 miliardi di euro in più di quanti ne riceviamo.
Vigileremo, perché il Mes che sia light o soft, fatto sta che prevede che i soldi si restituiscano con interessi e condizioni precise e noi preferiamo non infilare gli italiani in questo tunnel.
Discrepanze con Zaia?
Magari a sinistra a qualcuno farebbe comodo, ma credo che ci rimarranno male perché Luca e tornerà appena si vota a essere il governatore più amato d’Italia e noi abbiamo l’ambizione e l’obiettivo di tornare a governare questo paese in accordo con le regioni, non in guerra con loro.
Noi cerchiamo di agire con buon senso, speriamo che i risultati sanitari ci premino in questi giorni per cui crediamo e chiediamo che il 18 maggio si possa tornare con intelligenza a una quasi-normalità.
Non possiamo tollerare oltre che ci siano milioni di posti di lavoro a rischio.
Guardiamo quello che funziona all’estero, seguiamo quello che accade e siam fiducia agli italiani.
Affinità con Renzi?
Se Renzi come chiunque altro dice che l’economia rischia, la giustizia così non va, i mafiosi devono tornare in galera, bisogna sbloccare i cantieri e bisogna dare certezze a mamme e papà sul ritorno dei loro figli nelle scuole io gli do ragione, non guardo al colore politico.
Credo che sia anche facile fare quelle critiche quando sei all’interno dello stesso Governo che critichi, ne esca.
“Rispondo a De Luca”
E’ un poveretto, una persona che ha un incarico di governo in una regione bella e complicata come la Campania che si occupa della montatura degli occhiali – la mia – di un presbite… Fossi in lui mi occuperei della questione rifiuti.
Alcune regioni come la Campania di De Luca che si occupa dei miei occhiali rischiano di avere grossi problemi con le mascherine quale rifiuto, visto mancano gli impianti di termovalorizzazione, incluso il Lazio del prode Zingaretti che da questo punto di vista deve darsi da fare.
Invito il simpatico De Luca a occuparsi di questo piuttosto che dei miei occhiali“.
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