È ufficiale: in Europa i diritti sono uguali per tutti tranne che per la Germania

9 maggio: la data della vittoria sul nazifascismo, della vittoria dell’Armata Rossa che mette la bandiera sul Reichstag a Berlino.

Vinti e vincitori…

75 anni dopo forse le cose non sono così chiare. Se guardiamo dal punto di vista dei lavoratori, dei popoli, del nostro paese. Chi sono i vinti? Chi sono i vincitori?

Questa è stata una settimana cruciale, abbiamo visto la Corte Costituzionale tedesca dettare i punti rispetto alla BCE. Lo abbiamo visto sapendo che il diritto comunitario, i diritti dei paesi membri dovrebbero essere identici, e invece evidentemente per la Germania non è così.

Nei prossimi tre mesi ci sarà questa trattativa tutta politica tra il Parlamento tedesco, la signora Merkel, e la Banca Centrale Europea, la signora Lagarde. Due donne, quelli che chiedono donne nei posti di potere saranno contenti. Ma a me non interessa che siano due donne, mi interessa capire cosa fanno. E ce ne stanno facendo di tutti i colori.

E’ la settimana in cui Teresa Bellanova, ministra dell’agricoltura, ha chiesto la regolarizzazione dei migranti. Bisogno di manodopera? Bisogna avere immigrati con la carta di identità? Attenzione, questa è un’operazione voluta da chi vuole sfruttare, da chi vuole avere gli schiavi, da chi vuole avere a prezzi bassissimi di manodopera un lavoro immane senza diritti. Questi sinistrorsi che hanno fatto il canto con la Bellanova si sono ritrovati dopo queste dichiarazioni in braccio agli agrari e ai caporali.

Vinti e vincitori… la Storia a volte è davvero strana.

3 minuti con Marco Rizzo


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