Il mio bentornato a Silvia Romano

Bentornata Silvia Romano, sorridente. Hai detto che stai bene fisicamente e mentalmente, ottimo, se pensiamo agli oltre 500 giorni di prigionia.

Sei tornata in momento brutto per l’Italia, per questo mi auguro non siano vere le voci che parlano di un riscatto milionario pagato dallo Stato. Sarebbe uno schiaffo a chi oggi non ha più nulla e non riceve aiuti.
Sei tornata con la fede islamica nel cuore, poi se ti andrà ci dirai come mai, ma non è così importante.

Pensa Silvia noi in questi due mesi siamo stati sbattuti in casa e multati se presi a parlare in più di tre, quattro: “reato” di assembramento. Ci hanno vietato i matrimoni, le messe, i funerali per lo stesso motivo.

Oggi per te l’assembramento è andato in scena davanti a telecamere e fotografi, battezzato dal Presidente del Consiglio, dal Ministro degli Esteri e tanti altri.
Goditi la famiglia, immagino quante cose hai da raccontare, anche su come comportarsi con le regole del Corano.
Buona vita Silvia.

PS. Mica vorrai tornare lì. No perché sbagliare è umano, ma perseverare…

Ilario Di Giovambattista


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