La nostra redazione ha intervistato Roberto Boninsegna, ex giocatore di Inter e Juve e uno dei bomber più grandi della storia del calcio, per analizzare il momento difficile dei nerazzurri e dei bianconeri.
La Juve viene da due match senza vittoria. Preoccupano gli infortunati in difesa ma anche le prestazioni di Dybala, che con l’arrivo di Cristiano Ronaldo sta giocando più arretrato e segnando di meno: “L’argentino è un trequartista. E’ bravissimo ma in campo non lotta. A livello caratteriale è debole e adesso è diventato sacrificabile perché in avanti ci sono altre alternative. E’ arrivato Ronaldo, Mandzukic è più importante anche del portoghese e in panchina ci sono ottimi giocatori”.
La Champions è in arrivo e la BBC è fuori uso, un problema non da poco per Boninsegna: “Vincere con Simeone non è semplice, le spagnole sono sempre difficili da affrontare. Se dovessero tornare Chiellini e Bonucci non ci sarebbero problemi, altrimenti la qualificazione sarebbe a rischio. Non ho capito la cessione di Benatia e l’acquisto di Caceres, apparso in grande difficoltà. La Juve può vincere la Champions, è tra la prime tre della competizione ma deve sperare di non perdere nessuno, soprattutto in difesa”.
Situazione ancora più difficile in casa Inter. La trasferta di Parma potrebbe essere letale per Spalletti in caso di passo falso: “Il tecnico è nell’occhio del ciclone, la squadra gira poco. Ma c’è un vuoto di potere societario. A inizio anno hanno sbagliato tutto, volevano prendere Modric e Vidal senza avere un piano di riserva. Fortunatamente non è stato venduto Joao Mario, ma resta l’errore grave di aver dato via Zaniolo per Nainggolan. Non so chi sia stato a prendere questa decisione ma adesso il romanista vale 50 milioni, anche grazie a Mancini che lo ha rigenerato. Il centrocampo nerazzurro è da sistemare”.
Mancano anche i gol di Icardi. In passato, Boninsegna ha speso parole pesanti per Wanda Nara: “Le mogli sono sempre rompiscatole, figuriamoci se sono anche procuratrici. Mauro è un ottimo attaccante ma le voci fuori dal campo non lo aiutano. Inoltre la squadra intorno non sta facendo bene, è normale che ci sia un calo realizzativo, è capitato anche a me. I nerazzurri devono riprendersi in fretta, il quarto posto è fondamentale e a breve ripartirà l’Europa League”.