‘Ossigeno’ per lo sport dalla Regione Lazio. La giunta guidata da Nicola Zingaretti ha portato a termine una serie di importanti misure dedicate in modo specifico alla pratica sportiva di base. Fondi messi a disposizioni di famiglie e addetti ai lavori per una ripresa effettiva e vantaggiosa dell’attività agonistica dei cittadini del Lazio.
A tal proposito Roberto Tavani, Advisor sulle Politiche dello Sport del Presidente della Regione Lazio, ha spiegato i dettagli delle misure adottate nel corso di ‘Radio Radio Lo Sport’ rispondendo alle domande del Direttore Ilario Di Giovambattista.
Le misure a sostegno delle associazioni sportive
“Innanzitutto ci tengo a dire la somma complessiva che ha stanziato la Regione che sono 5 milioni e 200.000 euro, che sono il risultato di una rimodulazione del budget ovviamente e anche di nuove risorse con due destinatari principali: l’associazionismo sportivo di base e le famiglie. La prima misura è sugli affitti. E’ una misura a fondo perduto da 2 milioni di euro con cui noi andremo a pagare il 40% di tutti gli affitti regolarmente registrati relativi a soggetti sportivi che sono nel registro CONI. Abbiamo incrociato il dato del registro CONI col dato della agenzia delle entrate; si tratta di più di 1600 contratti di affitto che noi sosterremo fino al 40% con un massimale di 1.500 euro relativamente ai mesi di marzo e aprile. Questa è la misura che noi chiamiamo ‘ossigeno’, cioè liquidità a fondo perduto nelle mani di chi gestisce impianti sportivi.
La seconda è sia ossigeno ma anche la spinta per ripartire. Finanziamo con 1 milione e 200.000 euro nuove manifestazioni, la ripresa dell’attività alla luce ovviamente delle nuove normative e delle misure di prevenzione e sicurezza. Ma anche l’attività ordinaria e il funzionamento dei soggetti sportivi. Questo vuol dire che potranno essere pagate con questa misura quelle utenze, quelle spese indifferibili che tutte le associazioni hanno e non riescono a pagare soprattutto relative ai mesi dello stop. Per i mesi di marzo e aprile gli affitti dell’associazionismo sportivo regionale saranno sostenuti al 100%. Quaranta dalla Regione e sessanta dal Governo. Le cifre aumentano laddove le ASD abbiano un’attività prevalente con atleti portatori di disabilità.
Le misure a sostegno delle famiglie
Le misure invece 3 e 4 sono le misure dei voucher. Quindi sono diretti alle famiglie ma ovviamente sono diretti, in ultima analisi, all’associazionismo sportivo di base dove le famiglie mandano i propri figli o i propri anziani a fare sport. Abbiamo due misure. La prima è per tutte quelle famiglie che hanno un reddito ISEE al di sotto dei 20.000 euro e noi lì pagheremo un anno di sport, quindi avremo un voucher di 400 euro da poter spendere durante tutto l’anno. Chi ha invece un reddito superiore ai 20.000 e inferiore ai 30.000, se c’era un abbonamento in corso alla data del 10 marzo, noi ci impegniamo a pagare quei mesi che i cittadini non hanno potuto fruire perché gli impianti erano chiusi. Faremo un voucher da 100 euro, su questa mettiamo 800.000 euro quindi sono 8.000 voucher da 100 euro, mentre per quanto riguarda i redditi sotto i 20.000 faremo 3.000 voucher da 400 euro mettendo 1 milione e 200.000 euro. Poi sono previste delle riduzioni sui beni di proprietà regionale, abbiamo pensato di fare questa cosa a differenza di quello che ancora non è riuscito a fare il Comune. Quindi operare delle forti riduzioni sui beni di proprietà regionale, sui beni Ater della Regione Lazio e sulle concessioni demaniali che la Regione Lazio gestisce. Misure concretissime. Le modulistiche usciranno mercoledì. Ora la sfida è fare la modulistica più semplice del mondo. Fare in modo che queste misure siano flessibili e di facile compilazione”.
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