Siam venuti sino a qua per vedere Paquetà. E Piatek. E il Milan prima chiede aiuto a Ceppitelli, poi muove gli ultimi acquisti: per primo segna Paquetà e si commuove pensando alla tragedia di Rio: nel settore giovanile del Flamenco lui è stato. Quindi tocca a Piatek: Calhanoglu, ormai bersaglio fisso dei tifosi nonostante una discreta prova, non fa gol a porta vuota, mentre il polacco lo fa a porta piena. Goleador si nasce e lui lo era già in fasce.
Tutto facile e scontato, dunque? Milan stellare? Un pizzico di calma. I singoli sono una cosa e la squadra un’altra. E il Milan ha chiesto aiuto in particolare a Donnarumma, non ventenne ma con l’esperienza di un quarantenne.
I rossoneri vanno ancora a sprazzi, ma molto meno rispetto al passato. Crescono e cresceranno ancora, però non sono irresistibili. Hanno solidità dietro, Piatek in avanti, il centrocampo deve migliorare e di sicuro lo farà con il miglior Biglia.
Ora il Milan è quarto, ma prossimamente se la vedrà con l’Atalanta e molto di più si saprà sul conto delle due. Una cosa è certa: il Milan ha futuro e non deve essere rifondato, come capiterà ad altre grandi, ma solo ritoccato. E questo è il vero vantaggio.
Roberto Renga