Mentre il Dott. Zangrillo rovescia la narrazione dominante e mostra, da medico e con i dati, che il virus è clinicamente morto, arriva la tanto attesa App Immuni.
Il paradosso è più che mai lampante: continuano a essere operative le misure emergenziali, con tanto di App Immuni, proprio quando appare sempre più evidente che l’emergenza non esiste più.
E’ venuta l’emergenza, ma continuano a persistere e di più si intensificano le misure emergenziali. L’emergenza non vi è, ma crescono le misure che spezzano la normalità e introducono sospensioni di libertà.
Ecco il nuovo volto del capitalismo terapeutico autoritario repressivo che si fonda su un dominio ormai sempre più privo del consenso.
La Repubblica ci avverte con la sua solita solerzia che la App Immuni scala le classifiche con mezzo milione di download: “esordio promettente”. Curioso il fatto che nella narrazione mainstream la App venga sempre presentata come volta a evitare i contagi e mai si insista sul fatto che con tale App si sarà tracciati in misura sempre crescente.
Siamo entrati, oggi più di ieri, in una società neo-orwelliana di controllo totale.
RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro
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