Fontana (CorSera) a Conte e Casalino ► “Consiglio di tenere i piedi per terra: l’Italia non ha bisogno di show e dirette Facebook”

Alla vigilia di un appuntamento delicato come gli Stati generali sono diversi i nodi giunti al pettine del presidente del Consiglio Conte. Da qualche giorno fibrillano i rapporti con la propria maggioranza, le opposizioni hanno respinto al mittente l’invito per recarsi a Villa Pamphili e la task force di Colao non ha ottenuto i risultati che molti speravano.

A queste incombenze si è aggiunto il colloquio di circa tre ore che il Premier ha avuto con i pm di Bergamo, nell’ambito dell’indagine sulla mancata zona rossa ad Alzano Lombardo e Nembro. Insomma per Giuseppe Conte non è il miglior modo di approcciare alla prima giornata degli Stati generali e al ciclo di videoconferenze che terrà con la direttrice del Fmi, Kristalina Georgieva, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e la presidente della Bce Christine Lagarde.

In quali condizioni Conte arriva agli Stati generali? Luigia Luciani e Stefano Molinari hanno cercato di trovare una risposta insieme al direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana.

Ecco l’intervento di Luciano Fontana a “Lavori in Corso”.

Momento di difficoltà per Conte

Il Premier Conte sta vivendo un momento di difficoltà. La sua idea di Stati generali, annunciati così all’improvviso, possano creare molti malumori nel Governo. Mi sembra che le tensioni nella maggioranza siano inalterate rispetto a qualche giorno fa.

Io credo che sia messo in difficoltà soprattutto dal modo in cui il Governo sta affrontando la ripresa economica. Ci sono piccole imprese che non riescono a ripartire, lavoratori in cassa integrazione e ci sarebbe bisogno di uno shock.

Diciamo la verità: il Paese stava male anche prima. E tutti sappiamo di cui il Paese ha necessità. Infrastrutture, ricerca, innovazione. Tutte queste priorità sono state annacquate. Prima dalla commissione Colao, adesso con gli Stati generali”.

Aiuti Europa? Difficile ottenere condizioni ottimali

Sarà molto difficile ottenere i soldi dell’Europa in condizioni ottimali. Perché ci sono Paesi che contrastano l’idea di dare soldi a fondo perduto. Vogliono dare solo prestiti. Ma soprattutto abbiamo bisogno in questo momento di non imbarcarci in piani enormi che non vadano al cuore delle priorità del Paese.

Da questo punto di vista Conte deve fare uno scatto per recuperare i rapporti con la sua maggioranza e ma anche con le opposizioni. Le situazioni di necessità non si affrontano con dirette Facebook e show che servono solo a cercare di alimentare il proprio consenso”.

Ruolo di Rocco Casalino?

E’ un gioco di influenza reciproca. C’è una ricerca molto forte a cercare il colpo ad effetto. ‘Annunciamo gli Stati generali, andiamo in diretta Facebook, organizziamo incontri con i giornalisti’. Non ci piacciono le interviste a reti unificate. Appartengono ad un mondo che non ci piace.

Ecco questa è una dimensione in cui il portavoce è molto sprezzante. Consiglierei al Governo di avere i piedi per terra, cercare meno colpi ad effetto e fare le cose rapidamente”.


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