Chiusura canale Radio Radio ► Duranti : “Siamo nelle mani di algoritmi fatti solo per rastrellare denaro”

Homo homini lupus“. Con questa massima il filosofo inglese Thomas Hobbes descriveva la condizione dell’uomo nello stato di natura. Una fase primordiale che pensavamo di aver abbandonato, già da parecchio tempo. Lo sviluppo delle tecnologie di ultima generazione, la società iperconnessa, perfino lo smart working: tutte scoperte, al di là del bene e del male, che testimoniano il progresso umano.

Eppure le recenti vicende che hanno coinvolto Radio Radio, con l’oscuramento per 24 ore del canale YouTube, segnano un passo indietro nell’evoluzione della specie. Un “eterno ritorno” all’ululato dell’uomo contro un un altro uomo, che risalta con la massima evidenza la società di stampo capitalista che ci circonda: poche multinazionali che rastrellano denaro – attraverso degli algoritmi – alla società civile.

Partendo dall’affaire che ha visto la sospensione del canale YouTube di Radio Radio, Fabio Duranti ha riflettuto su questo tema, insieme a Francesco Vergovich e Antonio Guidi.

Ecco l’intervento di Fabio Duranti a “Un Giorno Speciale”.

Homo homini lupus

L’uomo è l’unico animale sulla faccia della terra che contrasta con se stesso inutilmente. Invece di cooperare per crescere, siamo l’unica specie che combatte con i propri simili.

E’ una cosa vergognosa prendere un media di altissima qualità e addossargli delle fantasie solo per farlo chiudere. Questo regime va cambiato, va sostituito”.

Ribaltiamo il concetto di social

Le reti sociali hanno sdoganato il principio che c’è gente che scrive, scrive, scrive ma vengono risposti da messaggi automatici. Addirittura da parte di una task force, come oggi va di moda dire, composta da persone che vengono delegate per rispondere.

Bisogna spiegare che la comunicazione non è vero che è così social. E’ finto, non è possibile. Bisogna ribaltare il concetto di social. Non sperate di ricevere risposte dalle persone, perché sono risposte di automatismi oppure di terzi”.

Ecco come hanno cancellato l’economia umanistica

In questo senso voi immaginate una multinazionale che deve combattere con un miliardo di clienti e di account. Ma come fa? Dovrebbe assumere centinaia di migliaia di persone, che si occupano di controllare. Un’azienda che vuole rastrellare denaro dal mercato e diventare padrona del mondo non può assumere tanta gente.

Pensata a YouTube, che cosa fa? Ha miliardi di clienti/utenti ma poche migliaia di persone dipendenti. E server, automatismi che fanno tutto da soli. E’ che quindi hanno un costo vicino allo zero. Ma per fare questo servono macchine, algoritmi che poi sbagliano. E’ questo il problema.

Queste sono aziende che hanno drenato migliaia di migliaia di miliardi. E dove li hai presi questi soldi? Siccome le banche non stampano più moneta come si faceva una volta, perché i grandi ricchi hanno paura dell’inflazione, utilizzi queste tecnologie per avere imporre un modello disfunzionale. Ma funzionale a te stesse.

Quindi gli euro che circolavano tra di noi vengono rastrellati, tolti alla società civile e messi in un sistema di paradisi e di accumulo di denaro. Vi siete mai domandati perché Amazon non fa pubblicità su Radio Radio? Fatevi una domanda, datevi una risposta. Non la vogliamo. Non ci interessano le multinazionali che rastrellano denaro con degli algoritmi fatti da brufolosi e nerdosi.

Oggi è stato cancellato il principio dell’economia umanistica. Ecco perché diamo fastidio: cerchiamo di spiegare la società civile, quella vera”.


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