E’ finita con il Napoli fuori dalla Champions, ma anche con la consapevolezza che la squadra di Ancelotti ha messo paura a due grandi d’Europa, Paris e Liverpool. Con i francesi due pareggi, con gli inglesi lo stesso risultato – 1-0 – che premia Klopp solo per una questione numerica legata ai gol. Per il resto il Napoli è stato all’altezza delle avversarie, con il suo calcio coraggioso e con la voglia di una squadra che sa come farsi amare.
Proprio la bravura del Napoli, quello che ha fatto nell’ultimo quarto d’ora, costringendo Alisson a un miracolo per salvare risultato e qualificazione, autorizza a un piccolo, piccolissimo, rimpianto: si poteva provare magari qualche minuto prima a spaventare i reds, che di fronte all’occasione di Milik hanno letteralmente tremato. Ma è solo un rimpianto, un leggero motivo di discussione. Perché negli occhi restano le bellissime sfide di questa Champions, con il Napoli capace anche di sfiorare la vittoria in casa del Paris, e soprattutto la voglia di continuare stupire con un calcio sempre spumeggiante e divertente. Un calcio che ricorderanno a lungo anche a Liverpool, nel mitico stadio del Liverpool. Sarà stata una suggestione, un’impressione, ma su quel pallone di Milik – e sulla parata prodigiosa di Alisson – il canto dei tifosi inglesi si è interrotto per un attimo, il lunghissimo attimo che si è trasformato in brivido. E sono in pochi, pochissimi, a poter dire di aver messo (davvero) paura ai Liverpool.
Alessandro Vocalelli