La Juventus si è svegliata nei gol e nel gioco, uscendo dalla nebbia di Coppa Italia, vincendo una partita facile ma resa complicata dagli stessi bianconeri, per l’infortunio a De Sciglio, già rincalzo di Alex Sandro fermo per guai muscolari e l’espulsione di Danilo chiamato a giocare a sinistra e beccato da due sacrosanti gialli per interventi fallosi.
Ronaldo e Dybala hanno restituito a Sarri e alla squadra la serenità e le vitamine dei tre punti.
Non c’è mai stato un momento di affanno dei bianconeri, a parte il finale concesso al Bologna pieno di sbarbati, ma mai veramente pericoloso.
Le scelte di Sarri che aveva lasciato fuori Douglas Costa e Matuidi preferendo Bernardeschi e Rabiot avevano provocato qualche dubbio, il campo ha dato ragione all’allenatore perché i due hanno fornito una prestazione positiva, Bernardeschi soprattutto.
Resta l’impressione sulla necessità assoluta di questa squadra di avere a disposizione Higuain, molto gioco fino a tre quarti ma là davanti manca il peso, manca la furbizia, manca l’esperienza dell’argentinlo che può dare respiro a Ronaldo e a Dybala oltre che preoccupare la terza linea avversaria.
La Juventus torna a essere tale ma il bello deve ancora venire, aspettando le altre.
Tony Damascelli
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