Proteggersi dagli orsi? Basta non invadere il loro territorio

Sembra proprio che non si riesca in una convivenza tra l’orso e gli abitanti del Trentino Alto Adige. Circa 1 milione di persone che non riesce a convivere con alcune decine di orsi, tanto che si pensa di abbatterne uno che sarebbe stato responsabile di un’aggressione a due persone. Nessuno conosce i dettagli dell’aggressione e neanche le motivazioni soprattutto. Perché se si trattava per esempio di un’orsa con cucciola allora avremmo dovuto capirla.

Non siamo stati certamente attenti nel rapporto con il territorio. Quello è il suo territorio che noi abbiamo evidentemente ed eventualmente invaso, se si tratta di una cosa di questo genere. In genere gli orsi non attaccano gli uomini, non ci pensano per niente, per varie ragioni. La prima è che non sono dei carnivori schietti, anzi sono onnivori la cui dieta è al 70-80% fatta di vegetali. Fondamentalmente sono vegetariani in realtà. Poi anche perché il carattere dell’orso non è quello dell’attacco.

Lo sapevano molto bene quelli che in Abruzzo hanno pensato di conservare gli orsi fin da prima dell’istituzione del parco. Tanto che i pastori, che se ne andavano in giro per le montagne con le pecore, portavano sempre in tasca un pezzo di pane che poi è diventato il dolce di Scanno. Cioè il pane dell’orso, ancora oggi si chiama così. Il lupo lo temevano, l’orso no. Anche nell’istituzione del Parco Nazionale d’Abruzzo, proprio per difendere l’orso, si specifica che è un animale di indole docile e pacifica.

Dunque succede qualche cosa quando è l’orso ad attaccare i sapiens. Quello che succede in generale è che siamo noi ad invadere il suo territorio. Prima che si facciano indagini sulle cause, sulle motivazioni e su quanto è veramente successo, non si dovrebbe ordinare nessun abbattimento. Bene sta facendo il Ministro dell’ambiente a pensare di impugnare la proposizione e la disposizione del Presidente della Giunta Regionale che vorrebbe invece abbatterlo.

Già era successo con il cosiddetto Orso M49,  che chiamiamo meglio Papillon, che poi in realtà non era stato protagonista di nessun episodio violento. Ancora sta succedendo senza sapere in realtà perché. La domanda rimane sempre quella: possibile che non siamo in grado di volere una vita anche con gli altri viventi di questo pianeta senza ridurli ad animali di Disney? Con Baloo la convivenza sarebbe facile, ma con l’orso è un’altra cosa. Pure il lupo è un’altra cosa. Ne abbiamo bisogno, fanno parte dell’insieme dei viventi. Dunque dovremmo tutelarli, conservarli e proteggere loro da noi, piuttosto che noi da loro.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi


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