Oggi si tende a dire che non debba esserci morale nell’economia. È inopportuna, anzi, ingiusta.
In realtà si vuole non colorare il mondo di bianco e di nero, di bene e di male, perché è scomodo per fare affari.
Del resto gli antichi greci non avevano tutti i colori, ma anche i popoli semitici avevano un vocabolario molto ridotto per definire i colori, che ruotavano attorno al bianco, al nero e a pochi colori dell’arcobaleno.
Se doveva descrivere l’azzurro, Omero scriveva: “Del mare, color del vino“.
Ai tanti che mi chiedono cosa io intenda per Economia Umanistica rispondo che vorrei un’economia dove sia chiaro cosa sia il bianco e il nero, dove il mare abbia il colore del vino.
Per rendere milioni di persone – miliardi anzi – indottrinate al culto pagano dei mercati, del pareggio di bilancio, dello spreco di denaro pubblico e di libero mercato privato (che si regola da sé), le hanno avvelenate.
Basta sentire ogni giorno un telegiornale.
Io non lo faccio più dal 2014, quando ho deciso di non avere più una televisione in casa, ma ogni tanto mi capita comunque di guardarla, e allora basta pensare con la testa degli altri per vedere una realtà diversa e convincersi che quella che noi vediamo sia falsa.
Di recente ho chiesto su twitter se le persone avessero comprato la propria casa di famiglia coi risparmi della “liretta”, o coi risparmi dell'”eurone”.
Il risultato del sondaggio al quale hanno partecipato diverse migliaia di persone è stato del 96% a favore della liretta.
Considerando che in vent’anni si potrebbero accumulare risparmi per la casa, se ne deduce che in Italia la gente vive nella propria casa di proprietà grazie ai risparmi del secolo scorso.
Eppure non passa giorno che gli organi d’informazione ci spiegano come fosse povero il nostro paese con la lira, e come soltanto grazie all’euro ci siamo salvati.
Questo avviene con il processo di Mitridate, dal nome del sovrano del Ponto, che dopo l’assassinio del padre volle preservarsi dal rischio di essere avvelenato aumentando ogni giorno piccole quantità di veleno.
Così ogni giorno vi avvelenano la mente raccontandovi delle piccole, velenose falsità.
MalvezziQuotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi
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