Gli abbiamo tolto territori, gli abbiamo sottratto habitat: ora lasciamo in pace gli orsi

Si scopre che il famoso orso che doveva essere abbattuto in Trentino, a causa dell’ordinanza del Presidente della Regione ineffabilmente leghista, non è un orso ma un’orsa. E molto probabilmente aveva a che fare con dei cuccioli. Dunque noi stiamo assistendo a due cacciatori di una specie animale, homo sapiens, che si infilano all’interno del territorio di un’altra specie animale che deve però anche salvaguardare il futuro della specie stessa e dunque i suoi piccoli.

Indovinate un po’ chi ha ragione in questa contesa? Infatti quelli che hanno sofferto l’aggressione dicono: ‘Per favore non abbattete l’orso’. Tutti dicono che non va abbattuto.
Più di 100 mila persone firmano una petizione e il Ministro per l’ambiente è contrario. Solo il Governatore del Trentino, che non solo per questa occasione ma già in altre si era lasciato andare a questo tipo di provvedimenti, vorrebbe l’abbattimento dell’orsa.

Questa cosa la può fare il Presidente di Regione o di Provincia soltanto se c’è il consenso dell’Ispra, cioè l’unico istituto che studia e regola le questioni della fauna selvatica in Italia. Poi ci deve essere il consenso del Ministero dell’ambiente e poi, solo poi, può procedere un Governatore alle sue determinazioni. Dunque il provvedimento ha l’aria di non essere del tutto legittimo.

Ma poi bisogna anche vedere il tipo di situazione particolare. Se tu vai nel territorio di un’altra specie animale e ti comporti in maniera che questo animale può prendere minacciosa, per sé o per la sua discendenza, la reazione che ti capita è esattamente questa e certamente non è colpa dell’orso. Se vogliamo convivere con gli orsi bisogna che noi stiamo un passo indietro. Fine, non c’è altra soluzione. Se vogliamo le foche monache nell’arcipelago toscano perché pensiamo che siano un miglioramento, bisogna che facciamo un passo indietro. Altrimenti, se invece quello che vogliamo sono gli animali del libro della giungla. Cioè Baloo, Shere Khan e questa roba qui, animale che non esistono, non è questa terra il posto di questi animali.

Dobbiamo capire che siamo una specie animale come le altre, però molto più prepotente delle altre. Gli abbiamo levato territori, gli abbiamo levato habitat, almeno lasciamoli in pace in quello che resta. Oppure decidiamo di sterminarli tutti? Ma homo sapiens da solo non è sufficiente a sé stesso, non lo sarebbe in nessun mondo tanto meno in questo.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi

LEGGI ANCHE: