Pandemia, Trump non si può nascondere: ha perso la lotta con il Covid-19

‘È tempo di andare’, titola la rivista Time, riferendosi a Donald Trump e alla sua parabola politica che per alcuni commentatori sembra essere alla fine o in declino. Naturalmente noi tutti sappiamo benissimo che in questi mesi può cambiare tutto e che Trump potrà essere piuttosto facilmente rieletto Presidente degli Stati Uniti, come per la verità è accaduto agli ultimi presidenti escluso un Bush.

Tutto può cambiare in poco tempo perché le cifre dell’economia potrebbero tornare a farsi ottime e in quel caso, si sa, gli americani sono pronti a far tornare tutto e qualsiasi cosa a chiunque.
Però delle crepe molto preoccupanti si sono ormai intraviste nell’opera politica di Trump. A cominciare da come ha fronteggiato la pandemia Covid-19.

Prima l’ha sottovalutata, riducendola a rango di una influenza qualunque. Poi ha utilizzato,in forma preventiva, medicinali che non erano approvati dalle organizzazioni ufficiali. Infine sta combattendo la battaglia tipica dell’uomo solo contro tutti, dell’uomo che si è fatto da solo contro l’establishment. A parte che nel caso di Trump questa questione non si può proprio porre, perché lui è figlio comunque dell’establishment.

Quello che si può aggiungere è che voler combattere una battaglia in solitario, con tutti i nemici di fronte, è proprio quello di cui ha bisogno Trump per essere rieletto. Appellarsi alla pancia forte del suo elettorato, mobilitarla tutta, e con quella essere sicuri che si potranno vincere le elezioni.
Però gli americani si stanno domandando se il Presidente, da uomo forte, abbia veramente fronteggiato in maniera significativa il virus. Cosa che non sembra essere accaduta.

Oggi la pandemia Covid-19 negli Stati Uniti è complessivamente fuori controllo, arrivando a superare la cifra di 60 mila contagi giornalieri. Per non parlare delle terapie intensive e dei deceduti. Dunque questo significa che non era una influenza leggera, che non si può curare con l’idrossiclorochina come fece lui stesso in un momento successivo, e infine che le proporzioni di questa pandemia se non vengono arginate in maniera meticolosa rischiano di diventare preponderanti su tutto il resto.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi


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