Continua ad inasprirsi lo scontro tra Usa e Cina, ormai diffuso a tutti i settori, da quello commerciale a quello tecnologico, da quello diplomatico a quello militare.
Donald Trump ha annunciato in conferenza stampa alla Casa Bianca di aver firmato una legge approvata all’unanimità dal congresso che prevede sanzioni per i dirigenti cinesi che applicano le nuove regole di sicurezza repressive a Hong Kong, includendo in questa legge le banche che hanno attività con loro.
In pratica Trump intende punire le presunte violazioni dei diritti umani, ma anche le presunte bugie nella gestione dell’epidemia di coronavirus. Infatti la decisione di Trump è quella di mettere fine al trattamento preferenziale per Hong Kong dopo la stretta della Cina, considerata dal presidente americano pienamente responsabile per aver nascosto il coronavirus e per averlo diffuso nel mondo.
La Cina, dal canto suo, passa al contrattacco e prende provvedimenti contro quattro politici americani in risposta alla Casa Bianca che aveva precedentemente sanzionato funzionari comunisti, giudicati responsabili della repressione della minoranza musulmana.
Come vedete ogni scusa è buona per ripicche e attacchi tra le due superpotenze.
A questo punto resta davvero da attendere cosa intende fare a proposito il governo italiano, che continua con la sua ambiguità provando a tenere un piede verso la Cina e l’altro verso gli Stati Uniti.
“Se cammini a sinistra va bene, se cammini a destra va bene, se rimani al centro prima o poi resterai schiacciato“, si dice.
E’ ciò che rischia di succedere all’Italia.
La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo
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