Sembra che distratti dalla Brexit i cittadini europei, o meglio le istituzioni europee, abbiano trascurato colpevolmente gli allarmi lanciati dall’Italia che è stata la prima ad essere raggiunta dall’epidemia Covid-19. In una serie di ricostruzioni, da parte del ‘The Guardian’, sono uscite indiscrezioni e altre rivelazioni a proposito di quanto non è stato fatto dai vertici europei per scongiurare l’epidemia.
In pratica quello che se ne ricava è che tutti hanno trascurato la pandemia al momento in cui invece, agendo con risolutezza, si sarebbe potuto probabilmente attenuarne gli effetti negativi che in Europa hanno portato oltre un milione e mezzo di contagi e a diverse decine di migliaia di vittime. Oltretutto in questo momento in alcuni paesi, come in Romania o in Catalogna, il lockdown è stato ripristinato. Altri Paesi, soprattutto orientali, vengono minacciati.
Non sembra che neanche l’Europa ne sia fuori, mentre il mondo è senz’altro nella fase più acuta della pandemia. Questo ci dovrebbe insegnare molte cose. La prima fra tutte è quella di non abbassare la guardia quando ci troveremo in autunno ad avere un complessivo peggioramento delle condizioni respiratorie e dunque la possibilità che la pandemia abbia una seconda ondata come, è bene ricordarlo, queste pandemie respiratorie hanno quasi sempre. Almeno quando si presentano nella forma più micidiale. Basterà per tutti ricordare la ‘spagnola’ che fece decine di milioni di morti, naturalmente in un continente e in un mondo che non potevano essere preparati.
Questo però ci riporta alla mente quanto raccontato da molti giornalisti, scienziati e anche da uomini politici e uomini dell’industria, a proposito del fatto che la prossima pandemia ci avrebbe colto impreparati. Si partiva lì, eravamo intorno al 2015, da quanto accaduto con ‘Ebola‘ che per fortuna era molto poco contagiosa quanto molto mortale.
Ma quello che dobbiamo temere è che queste pandemie che sono zoonosi, cioè si trasmettono dagli animali selvatici stavolta non da quelli addomesticati, non sono sparite per sempre. Riposano in qualche ospite serbatoio pronte a venire fuori quando le condizioni ambientali saranno colpevolmente mutate dall’uomo, un po’ come è successo a Sars Cov 2. Se qualcuno pensa che preoccuparsi delle malattie pandemiche sia un lusso che non ci possiamo permettere, vale la pena ricordare che l’HIV è stata ed è una di queste pandemie. Ha fatto milioni di morti e di contagiati, eppure noi ormai abbiamo quasi imparato a conviverci.
Almeno nei paesi ricchi dove un cocktail di farmaci molto costosi permette di non morire e di cronicizzare la malattia. Questo per dire che forse dovevamo essere più preparati in generale, invece siamo risultati molto impreparati.
GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi
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