209 miliardi, di cui 82 a fondo perduto. Si ripetono ormai a filastrocca le cifre dell’accordo che darebbe all’Italia i fondi di cui al momento ha bisogno, tanto da celebrare il Recovery Fund come un successo assoluto del premier Conte.
Al di là del rovescio della medaglia, ovvero le condizioni alle quali dovremo stare per ottenerli che hanno portato al duro sfogo in Aula di Matteo Salvini, il leader della Lega ha a ‘Un Giorno Speciale’ detto la sua su come si potrebbero investire quei soldi. “Ammesso che ci siano“, tiene a specificare.
Scuole, disabili, ma soprattutto pace fiscale: queste le tre richieste di Salvini perché una sorta di pace ci sia anche all’interno del Parlamento, viste le radicali distanze tra gli alleati di Governo e Lega, nonché tra le crepe che si sono intraviste in queste ore nello stesso Centrodestra.
Ecco l’intervista di Francesco Vergovich a Matteo Salvini.
“È assurdo, dopo mesi di crisi e di difficoltà economica, soprattutto per commercianti, artigiani, autonomi, partite Iva e famiglie in generale pare che fra settembre e novembre lo Stato voglia incassare 20 miliardi di tasse.
Noi non chiediamo di regalare niente a nessuno, ma di stoppare fino al 31 dicembre la macchina del fisco.
Siccome Conte ci ha spiegato che gli hanno dato millemila miliardi: 25 di scostamento subito e 209 miliardi gentilmente prestati dall’Europa, l’anno bianco fiscale vuol dire che se siamo al 31 di luglio, fino al 31 dicembre Stato, Equitalia e Agenzia delle Entrate non rovinano la vita a famiglie e imprese. Cinque mesi di tranquillità, nulla di più.
La richiesta della Lega è che fino all’ultimo dell’anno si sospenda questo massacro.
Il pregiudizio ideologico di certa sinistra che ora è al Governo non è il massimo, appena sentono puzza di lavoro autonomo, di privato… appena sentono l’odore di Equitalia e cartelle esattoriali qualcuno al Governo si eccita. Però se ammazzi l’economia poi chi le paga le casse integrazioni e i redditi di cittadinanza?
Con la pace fiscale e aggiungendo un po’ di soldi veri a sostegno dei disabili che in questi mesi di chiusura hanno sofferto più di altri, il consenso della Lega in aula ci sarà, altrimenti se lo votino da soli il loro decreto“.
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