È arrivato il momento di denunciare con tutta la nostra forza l’inaccettabile ipocrisia della sinistra italiana e la deriva autoritaria che sta prendendo il governo Conte 2, strumentalizzando l’ormai passata emergenza coronavirus.
Quando la sinistra italiana attaccò il premier ungherese che a marzo aveva dichiarato lo stato di emergenza, disserro che lo faceva per avere pieni poteri perché era un estremista, un dittatore. Non si contano le volte che Orbán si è presentato alle elezioni vincendole negli ultimi 30 anni. Nel 1998 divenne per la prima volta presidente del consiglio; le poche volte che ha perso ha guidato l’opposizione, altro che dittatore.
Chi lo critica in Italia non solo non si è mai presentato alle elezioni, non solo non è mai stato all’opposizione ma ha guidato due governi opposti chiedendo anche più poteri per far fronte all’emergenza. Ma a differenza di Orbán, a cui a fine emergenza i poteri sono stati revocati, in Italia il premier ha chiesto una proroga ingiustificata dell’emergenza e quindi dei suoi poteri. E ha preteso che restassero secretati gli atti del comitato tecnico scientifico della protezione civile da cui è emersa la decisione governativa che ha portato al lockdown. Pensate se lo avessero fatto Orbán, Salvini o Trump.
Stiamo parlando di quelli che hanno urlato allo scandalo quando Trump ha proposto provocatoriamente di rimandare le elezioni americane causa coronavirus. Sono proprio quelli che si sono inventati un governo con tutti coloro che le elezioni le hanno perse pur di non permettere agli italiani di non tornare al voto. E sono quelli che con la scusa dell’emergenza hanno già rimandato le elezioni regionali e il referendum.
Abbiamo un governo carente di legittimazione democratica perché rappresenta la minoranza del paese, guidato da un premier che non conosce cosa siano le elezioni e che governa con un partito con un partito che ha fatto tutto il contrario di quello che aveva promesso agli elettori dimezzando i suoi voti, e un altro partito che invece ha perso tutte le ultime elezioni sia in Italia che in Europa.
Un governo che sta stuprando la Costituzione che non prevede i poteri che si sono arrogati neanche nei casi di emergenza, esautorando palesemente il parlamento. Un governo che si oppone addirittura a una sentenza sulla trasparenza dei suoi atti, creando commissioni e task force per impedire il pluralismo di notizie dietro la scusa delle fake news.
Un governo che solo qualche mese fa gridava alla deriva autoritaria in Ungheria perché un premier sempre eletto negli ultimi 30 anni si era assegnato pieni poteri da marzo a giugno, quelli che oggi il nostro governo chiede di prorogare.
Possiamo ancora tollerare questa ipocrisia?
La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo
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