Lampedusa nelle ultime settimane sta affrontando un’emergenza migranti delicatissima: l’isola era al collasso con 900 migranti su 100 posti dell’hot spot disponibili. Il tema dell’immigrazione è ormai diventato un tema molto caldo e nuovamente problematico.
Guido Bertolaso, ex capo della Protezione Civile e super consulente della Regione Lombardia per l’emergenza Coronavirus oggi riveste il ruolo di capo della Protezione Civile siciliana. Ha commentato la situazione a Lampedusa dopo un sopralluogo sull’isola. Si è detto tranquillo ma ha richiamato il governo ad un intervento molto più strutturato e incisivo, chiamando in causa anche la comunità internazionale per agire in Africa.
“Ho accompagnato l’assessore Ruggero Razza quest’oggi per verificare lo stato delle cose: era pieno di turisti, è un ottimo segnale e gli italiani sono voluti venire qui senza aver timore della presenza dei migranti. Abbiamo trovato una situazione tranquilla per il turismo. Per quanto riguarda i migranti, l’hot spot è stato liberato, anche con la nave Azzurra.
L’emergenza immigrazione è un tema che dura da diversi anni, adesso queste barche sono tutte raccolte nel porto e lo intasano: una volta invece le bruciavamo distruggendole. Qui va affrontata un’emergenza molto complessa.
Nell’hot spot abbiamo visto alcuni che avevano scavalcato le transenne, e nonostante il grande lavoro delle forze dell’ordine c’è un rischio di contaminazione di qualcuno che può risultare positivo. Ma possiamo evitare il rischio di una nuova epidemia da parte dei migranti, ma serve un maggiore controllo delle istituzioni.
Se non si decide di intervenire in modo serio li in Africa da dove provengono cambierà poco; le storie delle migrazioni in Italia lo dimostrano. Quando la comunità internazionale farà qualcosa di serio e concreto in quei paesi di guerra e di violenza, senza futuro in casa loro, forse allora risolveremo il problema.
Sui rimpatri posso dire che possono anche farli, ma i migranti arriveranno a Tunisi e riprendendo il gommone ritorneranno a Lampedusa. E nessuno glielo può impedire“.
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