Roma, le sufficienze sfumano assieme alla Coppa

Pau Lopez 4,5
Mamma mia. Dispiace dirlo, ma i “sintomi” c’erano da un mese a questa parte. Tra i pali regala il vantaggio a Reguilon; quando esce portate a letto i bambini.

Mancini 5
Coinvolto nel naufragio, anche se non tra i più manchevoli. Espulso dopo quasi cento minuti.

Ibanez 5
Gioca col fuoco delle scelte e della soglia di rischio, oltretutto esposto al fuoco nemico da un centrocampo inerte. Segno di personalità, ma in serate così non ce lo si può permettere.

Kolarov 5,5
Opaco. Limitato anche come fonte di gioco.

Bruno Peres 5
Sistematicamente tagliato fuori dalle accelerazioni di Jordan.

Cristante 5
Risucchiato nel gorgo del palleggio andaluso. Macchinoso, sfiduciato.

Diawara 5
Segni di vita agonistica e di lucidità all’inizio del secondo tempo. Oasi microscopica in un deserto tattico.

Spinazzola 5,5
Qualche lampo, sul lato più difficile. Poca roba, in assoluto.

Zaniolo 5,5
Trattamento ad personam, per lui; prende un po’ di botte, tenta di accendersi, sbaglia qualche controllo. Poi, implode.

Mkhitaryan 5
Velleitari tentativi di percussione e di rifinitura. Intermittente, insolitamente impreciso. Frustrato dall’andamento della gara.

Dzeko 5,5
È mancato anche lui, al netto di una giocata di alta scuola, quando si è girato e ha battuto in caduta. Ha tentato di predicare nel deserto.

Perez 5
Entra a partita ormai naufragata. Si innervosisce progressivamente.

Pellegrini 5
Non incide, nemmeno lui. Si innervosisce, anche lui.

Villar SV
Uno come lui in una mattanza tecnica del genere, con venti minuti a disposizione, ricama nel nulla.

Fonseca 5
Roma in campo senza corrente elettrica sin dalle prime battute. Mai riconoscibile nel palleggio. Colpa di chi l’ha preparata, anche.

Paolo Marcacci


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