Stasera è l’appuntamento con la storia irrinunciabile per l’Atalanta, i quarti di Champions contro il Psg possono far sognare una città intera, che spera nel colpaccio, oggi possibile. Le assenze di Mbappé, Di Maria e Verratti e le incognite sulla condizione di una squadra che ha smesso di giocare il campionato ormai da mesi possono fare la differenza per la Dea, però priva di Ilicic e l’infortunato Gollini.
Sarà una partita storica. Non solo per l’Atalanta, ma anche per il Paris Saint-Germain. Nessuna delle due squadre, infatti, è mai arrivata in semifinale. Chi passerà scriverà una nuova pagina del proprio club. L’occasione è ghiotta anche per mister Gasperini, che dopo un grande lavoro potrebbe raccogliere il frutto più dolce nel calcio per club. Si meriterebbe una nuova occasione in una società di primo livello?
L’Atalanta ha chiuso la Serie A al terzo posto, con la sconfitta per 0-2 contro l’Inter nell’ultima di campionato. Quella della Dea resta una stagione eccellente: 78 punti, 98 reti in campionato, mai così in alto. Dopo il lockdown la squadra di Gasperini ha giocato 13 partite, con 9 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta mentre il Psg, complice la sospensione definitiva della Ligue 1 a marzo, ha giocato due partite ufficiali negli ultimi cinque mesi: la finale di Coppa di Francia e quella di Coppa di Lega, vinte contro Saint-Etienne (1-0) e Lione (6-5 ai rigori).
L’Atalanta è la prima squadra esordiente in Champions a raggiungere i quarti dal Leicester nel 2016/17. Occhio alla porta, che sarà difesa da Sportiello: l’Atalanta ha subito più gol di qualsiasi altra squadra ancora in corsa in questa Champions (16 reti in otto partite), mentre il Psg è andato a segno in tutte le ultime 32 partite della competizione: è la serie in corso più lunga nella competizione.
Tony Damascelli
La partita ha un aspetto particolare, abbiamo visto giocare un gran calcio quest’anno con l’Atalanta e nella partita secca può succedere di tutto anche se il Psg è più forte. Siamo tutti drogati dall’Atalanta e la vorremmo tutti vedere in finale, sarebbe un colpo anche a certe presunzioni torinesi. Stasera dipenderà molto da Neymar e Icardi che sono giocatori che cambiano le partite.
Gasperini è un allenatore solo da piccoli club? Gasperini può allenare tante altre squadre ma non un grande club per carattere, personalità e caratteristiche. L’avete visto con Sarri a Torino, dipende anche dal tipo di personaggio che sei in panchina e fuori. O dalla pressione di certe piazze.
Sandro Sabatini
Il bello di oggi è che non è Davide contro Golia perché l’Atalanta ci ha impressionato in Europa e in Italia. Il Psg se passa stasera è la favorita per la Champions ma se passa l’Atalanta…
Qui ci sono tutte le differenze tra Parigi e Bergamo, lo sceicco e Percassi, Neymar e Gomez, ma io voglio uscire da questa logica. Ho belle sensazioni per stasera.
Se l’Atalanta fa la partita perfetta, come il primo tempo allo Stadium contro la Juve credo che nessuna squadra in Europa può tenerla. Ma poi ci sono i colpi di Neymar e Icardi da considerare. Io ho lo sfizio di ridare a Gasperini una bella chance, gliela darei, ma sono d’accordo con il pensiero di Damascelli.
Alvaro Moretti – Bisogna capire come arrivano a questa sfida le due squadre, sarà una partita con un grande punto interrogativo. Un giocatore come Ilicic servirebbe tanto perché ha costruito questo miracolo europeo della Dea, dall’altra parte c’è una squadra che ha visto fermarsi il campionato…Che Atalanta avremo e che Psg sarà? Avere certi giocatori poi fa la differenza.
Su Gasperini concordo con gli altri. A volte Gasperini è molto fastidioso in certe situazioni, pensate alle dichiarazioni dopo la finale di Coppa Italia persa con la Lazio, lì si è bruciato qualsiasi approdo alla Lazio ad esempio.
Franco Melli – Non vorrei che tutte le questioni sentimentali, partendo dal momento della pandemia che ha vissuto Bergamo o la favola della piccola Atalanta…vengano spazzate via dal Psg che ha comunque alcuni giocatori importanti assenti. Il Psg è leggermente favorito con le sue grandi frequentazioni negli alti livelli calcistici. Commentando Gasperini, una chance la merita anche se potrebbe correre lo stesso rischio che ha corso con l’Inter. Con lui molti giocatori migliorano molto, con altri no.
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