Sogno infranto. La piccola grande Atalanta esce dalla Champions League con una beffa dai contorni paradossali. I ragazzi terribili di Gasperini avevano in pugno l’accesso alla semifinale fino allo scadere del match contro il milionario Paris Saint-Germain. Le reti siglate da Marquinhos e Choupo-Moting, negli ultimi tre minuti di recupero, hanno stravolto un copione che sembrava ormai scritto a tinte nerazzurre.
La Dea esce però a testa altissima. Quello europeo è stato un cammino favoloso da parte di Zapata e compagni. Gioco spumeggiante e vittorie spesso sorprendenti, come d’altronde stava accadendo anche ieri sera a Lisbona.
Questo il tema dominante nel pomeriggio di ‘Radio Radio Lo Sport’ le nostre Teste di calcio hanno commentato i particolari dell’incredibile gara nella cornice dello stadio ‘Da Luz’.
Ospite di giornata l’ex attaccante di Lazio e Atalanta Oliviero Garlini. Ecco le sue impressioni:
“Ieri ci sono stati dei giocatori che hanno un po’ di fatica. Se prendete Zapata o Papu Gomez, hanno fatto una fatica enorme e infatti ci sono stati dei cambi. Gasperini ha cercato di mettere giocatori con altre caratteristiche. Bisogna dire però che l’innesto di Mbappé ha fatto la differenza. L’Atalanta ci ha provato.
E’ stata una grande Atalanta, secondo il mio punto di vista. Magari non come le altre volte però ha sollecitato soprattutto la presenza dei suoi tifosi. Ha fatto una partita eccezionale.
Non era facile giocare contro il Paris Saint-Germain. Si diceva che Mbappé avesse male alla caviglia. Ma quando è entrato ed è partito era imprendibile. Questo è merito soprattutto di Neymar che è un giocatore importante. E’ il giocatore che poteva fare la differenza e l’ha fatta nel modo giusto. Come l’ha fatta Mbappé quando è entrato”.
Tony Damascelli
La partita di ieri è avvenuta come avviene nel gioco del calcio. Il calcio è meraviglioso ma al tempo stesso aspro, acido e beffardo. Questa Champions League, insieme all’Europa League, sta confermando che sono i campioni che fanno la differenza nel bene e nel male. Sono gli uomini che fanno goal, che firmano le sconfitte o le vittorie. Lewandowski, Benzema, Cristiano Ronaldo, Messi, Mbappé, Neymar. Se Neymar e Mbappé fossero stati nell’Atalanta ieri sera, chi avrebbe vinto?
Franco Melli
Il giorno dopo resta la delusione. Perché eri arrivato ad un passo da un grandissimo obiettivo e non sei riuscito a prenderlo. Credo che i goal siano stati causati più dalla stanchezza, che da una effettiva devastazione della difesa per le grandi azioni del Paris. Il Paris ha fatto due azioni normali. Credo che se i difensori dell’Atalanta fossero stati freschi, lucidi e attenti, avrebbero potuto evitare le reti. Prendere due goal in un minuto è brutto. Però non dobbiamo dimenticare che si confrontavano due mondi completamente diversi. Gli investimenti del Qatar contro il meraviglioso artigianato di Percassi che sta facendo dell’Atalanta una realtà importante del nostro calcio. Credo che anche nella prossima stagione l’Atalanta reciterà un ruolo molto soddisfacente.
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